I baffi, o vibrisse, del cane sono degli organi di senso, che comunicano direttamente con il sistema nervoso centrale. Il cane possiede numerosi organi deputati alla rilevazione tattile: tartufo, peli tattili (di cui fanno parte i baffi), bocca e altri recettori disseminati su tutto il corpo, compresi i cuscinetti plantari. La comunicazione tattile è la prima a svilupparsi nel cucciolo e lo accompagnerà per tutta la vita aiutandolo non solo nell'orientarsi nel mondo ma anche nelle interazioni sociali.
A cosa servono i baffi?
I baffi del cane, chiamati anche vibrisse, a differenza degli altri peli, non hanno il compito di scaldare o proteggere, ma di comunicare con il sistema nervoso centrale attraverso i follicoli. In questo modo, danno al cane una sorta di "sesto senso"!
La posizione dei baffi del cane può variare da soggetto a soggetto e ciascun baffo ha una funzione specifica in base alla posizione. Si possono trovare ai lati del muso e sopra il labbro superiore o sotto il mento, dove fungono da sensori di movimento, e sopra gli occhi, dove servono da protezione dagli agenti esterni.
Attraverso la loro vibrazione e spostamento, i baffi trasmettono al sistema nervoso delle informazioni necessarie al cane per “avvisarlo” e aiutarlo a orientarsi nelle varie situazioni ambientali, come farebbe un radar.
Cosa succede se i baffi del cane cadono?
Come del resto fanno i peli o i nostri capelli, anche i baffi cadono in maniera naturale una volta che hanno completato il ciclo vitale e un nuovo baffo è pronto a prendere il suo posto.
Ci sono patologie che possono provocare la caduta repentina e anomala dei baffi come la rogna, la follicolite o le dermatofitosi, per citarne alcune. Queste però di solito non interessano solo i baffi, ma anche altri distretti cutanei (muso, orecchie, collo, zampe o anche corpo) e si accompagnano spesso ad altre alterazioni come arrossamento, presenza di pustole, gonfiore, lesioni crostose o prurito.
Più frequenti sono invece i traumi più o meno diretti che subiscono i baffi e che ne provocano la caduta anomala, come colluttazioni, incidenti o ustioni (ad esempio se il cane avvicina il muso a una fonte di calore), oppure se il cane si gratta o strofina con forza.
Si possono tagliare i baffi al cane?
I baffi del non vanno tagliati! Di certo facendolo non compromettiamo le sue funzioni vitali, ma grazie a questo strumento riesce ad avere molte più informazioni circa l’ambiente circostante, riesce a sentirsi più sicuro e ad avere un livello di interazione superiore e non alterato.
Se durante la normale tolettatura avvenisse il taglio accidentale però, si può stare tranquilli che non è successo nulla di grave dal punto di vista fisico. Ricordiamo che in molte esposizioni cinofile è stato finalmente vietato il taglio dei baffi, pena l'esclusione dal concorso e la motivazione è proprio quella di evitare la strumentalizzazione del cane in base ai nostri gusti estetici, penalizzando di conseguenza la sua individualità.