Sulla massicciata del binario 1 alla stazione di Chiavari, in provincia di Genova, un gabbiano è stato trovato a terra in evidente stato di difficoltà: aveva un'ala spezzata e non riusciva più a prendere il volo. A notarlo per primo un volontario di un'associazione che si occupa di animali selvatici che ha allertato la polizia ferroviaria ed insieme lo hanno salvato.
Il gabbiano non si trovava sui binari quindi non è stato necessario interrompere la circolazione dei treni. La polizia ferroviaria ha messo in sicurezza l'animale per poterlo recuperare. Adagiato in una scatola di cartone è stato subito trasportato per essere curato. Il gabbiano è stato sottoposto immediatamente ad una visita veterinaria.
I volontari del Cras di Genova che in passato hanno già recuperato dei gabbiani feriti hanno spiegato: «Una frattura delle ali può essere un'esperienza traumatica per gli uccelli, in particolare modo per quelli selvatici che spesso dipendono sulla possibilità di volare per sopravvivere. Se si trova un uccello con un'ala ferita, che sia selvatico o domestico, bisogna chiamare sicuramente noi del Cras o anche un centro veterinario che saprà sicuramente fornire più informazioni. Ovviamente non pretendiamo che chiunque possa saper fare una valutazione veloce del caso, ma l'importante è che si metta l'animale in sicurezza, così che non possa fuggire, qualora riuscisse a muoversi. Altrimenti è bene restare vicino all'animale fino a che non arrivano i soccorsi».
L'inquinamento ambientale è sicuramente un fattore che favorisce spiacevoli incidenti per questi volatili: in particolare il materiale da pesca rappresenta un'arma mortale. In quanto i gabbiani possono rimanere imbrigliati in reti o esce con più facilità subendo gravi ferite e morti lenti e dolorose.