Un lieto evento particolarmente significativo per lo zoo di Houston. A 90 anni Mr. Pickles, un esemplare di grande testuggine raggiata del Madagascar (Astrochelys radiata) è diventato papà per la prima volta: la compagna, Mrs. Pickles, ha deposto tre uova da cui sono nati altrettanti tartarughini, ribattezzati Dill, Gherkin e Jalapeño.
A dare la notizia è stata la stessa struttura texana, sottolineando la grande importanza delle tre nascite alla luce dello stato di conservazione delle testuggini raggiate – inserite nella lista rossa dell’IUCN e considerate a rischio critico di estinzione – e dell’età di Mr. Pickles. La testuggine è infatti l'animale più anziano dello zoo di Houston, e questa specie vive in media 100 anni: «Mr. Pickles è la tartaruga raggiata geneticamente più preziosa nel Piano di sopravvivenza delle specie dell'Association of Zoos and Aquariums – ha spiegato lo zoo – Mr. Pickles è allo zoo da 36 anni ed è stato con la sua compagna, Mrs. Pickles, da quando è arrivata nel 1996».
A scoprire le uova è stato un custode della struttura, che una sera, alla chiusura, si è imbattuto in Mrs. Pickles mentre le stava deponendo. Proprio alla luce dell’eccezionalità dell’evento, il team dello zoo si è subito subito mobilitato per dissotterrare le uova e portarle al sicuro nella Reptile & Amphibian House. Il suolo di Houston, infatti, non è ospitale per le tartarughe native del Madagascar, ed è improbabile che le uova si sarebbero schiuse da sole se il custode non si fosse accorto di ciò che stava accadendo. Questi rettili, che in natura vivono nelle foreste del Madagascar meridionale, quando depongono le uova scavano buche nel terreno in cui depongono in media fino a cinque uova, che si schiudono dopo un periodo di incubazione che va dai 2 agli 8 mesi.
Adesso i tartarughini resteranno in una sezione protetta dello zoo, monitorati, sino a quando non saranno abbastanza grandi da riunirsi in sicurezza ai genitori. Tre nascite estremamente importanti per la conservazione della specie, come detto, perché le tartarughe raggiate sono seriamente minacciate dal bracconaggio – il carapace, in particolare, è molto ricercato dai collezionisti – e dalla perdita del loro habitat, e sono note per generare pochi figli nell’arco delle loro vite.