Un uomo è morto dopo essere stato colpito da un proiettile durante una battuta di caccia. Purtroppo si tratta dell'ennesimo incidente venatorio, questa volta avvenuto in Cilento, e la vittima è Giuseppe Lambiase, 70enne ex consigliere comunale di Castelnuovo Cilento, in provincia di Salerno.
Secondo la prima ricostruzione, il proiettile che ha ucciso Lambiase sarebbe partito per sbaglio durante una battuta di caccia. Il 70enne era uscito a caccia con un amico, il quale però l'ha scambiato per un cinghiale o per un altro animale selvatico, facendo fuoco.
L'amico che era con lui dopo essersi reso conto dell'errore gli ha prestato i primi soccorsi e ha allertato il personale del servizio d'emergenza. I medici del 118 hanno raggiunto i due e hanno condotto Lambiase al presidio ospedaliero San Luca di Vallo della Lucania. Per l'uomo, però, non c'è stato nulla da fare ed è morto poco dopo l'arrivo in ospedale.
Sulle dinamiche dell'accaduto stanno indagando i Carabinieri della Compagnia Vallo della Lucania guidati dal tenente colonnello Sante Picchi. All'interno della comunità cilentana il primo ad esprimere pubblicamente il proprio cordoglio è stato il sindaco di Castelnuovo, Eros Lamaida: «A nome del nostro Comune e mio personale, desidero esprimere il più sincero e profondo cordoglio per la sua scomparsa alla sua sposa, ai suoi figli e a tutti i suoi affetti più cari».
Lambiase, che aveva ricoperto in passato la carica di Consigliere comunale, è stato ricordato dal Primo cittadino come un «un uomo perbene, umile, generoso, impegnato nel sociale e amico di tutti. Un grande lavoratore con la famiglia, sempre, nel cuore, unico suo faro, unica sua ragione di vita. Quella famiglia che ha amato, ama e continuerà ad amare. Per l’eternità. È una perdita immensa per Castelnuovo Cilento».
La zona in cui è avvenuto l'incidente è Montisani di Vallo della Lucania, località nota per la presenza di cinghiali e per questo molto frequentata anche dai cacciatori sin dall'avvio della stagione venatoria che in Campania è arrivato ufficialmente all'inizio di ottobre.
Non è la prima volta che si verificano simili tragici incidenti. Le cronache dal Nord al Sud dell'Italia raccontano spesso vicende analoghe a quella successa ieri in Cilento. Sempre nel Salernitano, l'anno scorso, un uomo aveva scambiato la moglie 64enne per un cinghiale e le aveva sparato mentre si trovava nell'orto di casa, fortunatamente ferendola soltanto a una spalla. L'ultimo episodio, ben più grave è avvenuto invece in Trentino dove due cacciatori sono morti in 24 ore, in circostanze ancora da chiare, mentre erano impegnati in una battuta di caccia al cervo nel Parco Nazionale dello Stelvio.
La caccia è un'attività che la specie umana pratica da sempre, e nei secoli ha cambiato la sua forma e la sua funzione, fino ad essere oggi una pratica ricreativa che oltre a basarsi sull'uccisione di animali selvatici causa danni sempre più frequentemente anche alle persone e anche agli stessi cacciatori.