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28 Settembre 2022
9:44

7 strategie per far rilassare un cane

Capita che il cane si mostri irrequieto e nervoso. Una volta compresa la causa di questi comportamenti, possiamo provare diverse strategie per aiutarlo a rilassarsi.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
Cane con lingua fuori

Comprendere come si senta davvero il nostro cane non è sempre un compito facile. Per quanto riguarda la sua salute fisica possiamo rivolgerci al veterinario, ma per riconoscere i suoi stati d'animo, per aiutarlo a rilassarsi, ad affrontare un'emozione negativa e per sapere se è stressato o nervoso bisogna invece prestare attenzione ai dettagli del suo comportamento, ai cambi repentini o graduali nelle sue attitudini, nei suoi interessi e nelle sue scelte.

Ciò che è legato alle sue emozioni, infatti, è un aspetto che richiede una conoscenza più approfondita del soggetto e del suo linguaggio ed è quindi più facile da affrontare per chi ha con lui una relazione profonda e basata sulla fiducia.

Come far rilassare il cane

I cani stressati  si riconoscono perché propongono, ad esempio, comportamenti esagerati, si mostrano irrequieti, ipersensibili, continuamente vigili o hanno i muscoli tesi. Potrebbero anche avere problemi intestinali, leccarsi continuamente le zampe o distruggere gli oggetti che trovano in giro.

In alcuni casi, però, lo stress può essere anche meno evidente e manifestarsi attraverso dettagli più difficili da identificare, come ad esempio continuare a sbadigliare, tremori leggeri e anche evidenti, leccarsi frequentemente il naso oppure strizzare gli occhi.

Insomma, i segnali potrebbero essere tantissimi e non sempre è facile riconoscerne le fonte che potrebbe essere legata alla paura di un rumore o ad un contesto troppo impegnativo a cui, magari, il soggetto non è abituato. A stressare un soggetto potrebbe essere anche un'eccesso di emotività oppure la scarsa capacità di trovare la calma in autonomia dopo un momento molto emozionante.

Esattamente come per noi esseri umani, inoltre, lo stress può derivare da una condizione di salute fisica insoddisfacente, come un dolore, uno sforzo fisico prolungato o ancora dall'isolamento, maltrattamenti o violenza.

Per comprendere l'origine dello stress o del nervosismo, bisogna quindi conoscere il contesto in cui il soggetto li manifesta e per scoprire come favorire in lui uno stato di calma possiamo prendere alcune accortezze. Consapevoli, però, che ogni soggetto ha un'identità unica e irripetibile e, quindi, non esiste una soluzione universale valida per ogni cane e per ogni contesto.

Una volta conosciuta la causa di questi comportamenti, possiamo provare diverse tecniche per aiutare il cane a rilassarsi.

Rimuovere l'elemento stressante

Potrà sembrare banale ma la prima azione che si può prendere in considerazione è quella di provare a rimuovere ciò che il cane ritiene preoccupante, stressante o comunque difficile da affrontare. Se, ad esempio, si mostra stressato quando si trova per le prime volte in mezzo alla gente, il consiglio è quello di prenderne atto e spostarsi laddove la densità di persone sia meno impattante e il cane possa guardare il mondo da distante prima di trovarcisi immerso.

In questo caso, sarà utile tornare ad affrontare gli ambienti affollati e preoccupanti in maniera graduale e, se ci si sente in difficoltà e si riconosce che il disagio del soggetto persiste, ci si può affidare a un educatore cinofilo che guidi la famiglia e il cane, per le prime volte, in modo da mostrare come riconoscere i primi segnali di stress e quando è il momento in cui non esagerare con gli incontri. Spesso, infatti, a determinare lo stress è una sorta di mancanza di competenze adeguate per affrontare il mondo esterno. Una volta colmate le lacune, il cane sarà presto capace di affrontare nuovamente gli ambienti nuovi con maggiore serenità.

Dargli qualcosa da leccare

Un'attività che aiuta il cane ad abbassare il livello emozionale è leccare. Potete provare, quindi, a riempire un Kong con del formaggio spalmabile, oppure con della ricotta – a patto che non abbia intolleranze alimentari – e vedrete che questa semplice occupazione, farà forse in modo di diminuire i segnali di stress che avete rilevato nel vostro cane.

Questa soluzione è particolarmente adatta per quei cani che vivono con fatica determinate situazioni della giornata e, se iniziamo a farci caso, scopriamo che alcuni soggetti trovano autonomamente la soluzione per poter leccare qualcosa, anche senza aspettare l'arrivo del Kong. Anche quando leccano noi, o i propri simili, infatti, potrebbero farlo nel tentativo di ridurre una condizione di stress e potrebbe essere, inoltre, un tentativo di calmare l'interlocutore.

Farlo correre

Alcuni cani, dotati di una motivazione cinestesica particolarmente sviluppata, potrebbero cercare di gestire il proprio stress e il proprio nervosismo correndo. Non c'è nulla di strano e, se ci pensiamo, fanno lo stesso anche molti esseri umani che, a fine giornata, non vedono l'ora di dedicarsi allo sport.

Questo comportamento è particolarmente diffuso tra i cani che vivono a lungo in ambienti piccoli, oppure i soggetti che troppo raramente hanno la libertà di esprimersi anche senza guinzaglio.

Il consiglio è quello di rendervi partecipe delle sue corse ed essere proprio voi le persone che lo aiutano a trovare il contesto in cui correre liberamente. Se il vostro cane si accorgerà che fate in modo di aiutarlo a trovare appagamento, infatti, aumenterà  la fiducia che ripone nei vostri confronti.

Lasciarlo annusare e perlustrare

Alcuni cani, in particolare i cani da caccia, ma non solo loro, trovano particolare calma nel momento in cui possono dedicarsi al loro grande talento: l'olfatto. Questa attività li aiuta ad allontanare la propria attenzione da ciò che non gradiscono e concentrarsi, invece, sul mondo che a noi umani è precluso, ovvero quello fatto di odori.

Il consiglio, in questo caso, è quello di favorire le ricerche olfattive ed aiutare il cane a trovare appagamento attraverso l'utilizzo di questa grande abilità. Fare ciò in cui siamo bravi, infatti, aumenta l'autostima e fa in modo di ridurre l'impatto delle emozioni negative.

Dargli qualcosa da mordicchiare

Questa soluzione somiglia molto all'abitudine di leccare ciò che si nasconde nel Kong, ma alcuni cani preferiscono masticare ossetti, bastoncini o masticativi. Se un cane si mostra stressato, infatti, può essere d'aiuto dargli la possibilità di utilizzare questa strategia.

Attenzione, però, perché dare un masticativo troppo grande o duro ad un cane insicuro, potrebbe favorire in lui un stato di incertezza ancora maggiore. Allo stesso modo, un osso troppo piccolo e morbido per un molossoide o un cane estremamente irruento, potrebbe avere poco risultato.

Anche la tipologia di masticativo fa la differenza e, sul mercato, ne esistono di tutti i tipi, dalle corna di cervo e bufalo, alle radici, ai legni di caffè .Ciò che bisogna fare è trovare la dimensione e la rigidità adeguata per il singolo soggetto.

Mostrare empatia

Questo è forse il più importante tra gli strumenti che favoriscono la calma nel cane. L'empatia, infatti, è la capacità di mettersi nei panni dell'altro e scoprire le sue necessità. Questo piccolo segreto delle relazioni tra esseri umani e cani si manifesta quando ci si conosce bene. Non appartiene solo a noi, ma a dimostrarla è anche il nostro cane e compagno di avventure.

Avere la capacità di riconoscere lo stress e il nervosismo nell'altro, significa anche sapersi porre come amici e guidarsi reciprocamente verso la serenità. Per riuscirci, però, serve tempo, impegno e dedizione, ma di fatto è il più efficace strumento che abbiamo a disposizione, insieme alla conoscenza dei suoi bisogni etologici, quando ci relazioniamo con un soggetto che appartiene ad un'altra specie.

Aiutarlo a concentrarsi

Molte persone, quando hanno paura di affrontare una situazione, si dedicano ad attività che richiedono una grande capacità di concentrazione. Un esempio è la persona che ha paura di volare e sale sull'aereo munita di parole crociate, sudoku o altri enigmi che impegnino la mente.

In un certo senso, lo stesso vale anche per il cane che, se lo stress è controllabile e moderato, si divertirà a svolgere attività di problem solving e giochi di attivazione mentale. Ciò è valido, però, solo se le emozioni non hanno già preso il sopravvento e il nervosismo non è eccessivo.

Anche in questi casi, serve molta empatia e soprattutto abilità nell'adeguare la complessità del gioco alla sua capacità di concentrazione, che può essere fortemente condizionata dallo stress. A favorire la calma sarà anche in questo caso l'interazione con la figura di riferimento che, se saprà mostrarsi calma a sua volta, dimostrerà anche inconsapevolmente, che forse non vi è davvero alcun motivo per cui essere stressati.

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Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
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