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11 Marzo 2024
18:27

7 animali considerati estinti che sono ricomparsi

Il celacanto e il takahē sono due delle specie considerate estinte, ma riavvistate dopo molto tempo. Questo fenomeno è noto come "effetto Lazzaro" e può essere dovuto a diversi motivi.

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Alcuni animali una volta considerati estinti sono ricomparsi dopo lunghi periodi di tempo suscitando scalpore nella comunità scientifica: questo fenomeno è definito come “effetto Lazzaro”, ovvero quando una specie animale estinta “torna in vita” grazie alla scoperta di alcuni individui sopravvissuti. Il termine, infatti, deriva dal personaggio biblico Lazzaro, che secondo il Nuovo Testamento è stato risuscitato da Gesù di Nazareth.

Questo fenomeno può essere il risultato di vari fattori, tra cui errori di identificazione o confusione con altre specie, documentazione frammentata e mancanza di dati accurati, o semplicemente la presenza di popolazioni isolate in zone remote e difficili da esplorare. Grazie, quindi, ai miglioramenti nelle tecnologie di osservazione moderne, come l’uso di fototrappole, droni e sensori di movimento, la presenza di alcuni animali rari o elusivi, sfuggiti per anni alle osservazioni, può tornare ad essere documentata.

Un esempio tipico è il celacanto, un grosso pesce dalle pinne lobate creduto estinto da milioni di anni, catturato e riscoperto per caso al largo del Sudafrica nella prima metà del 1900. Oppure un esempio di animale che si trova in luoghi inaccessibili e remoti è l’insetto stecco dell'isola di Lord Howe, situata a diversi chilometri dalle coste dell’Australia, di cui è stata riscoperta una piccolissima popolazione nel 2001. O ancora il takahē, un uccello endemico della Nuova Zelanda ritrovato a metà del secolo scorso, che sta lentamente riespandendo il suo territorio.

Il celacanto

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Oggi sono note due diverse specie attualmente viventi di celacanto: il celacanto delle Comore (Latimeria chalumnae), che si trova nei fondali del sud dell’Africa, e il celacanto indonesiano (Latimeria menadoensis). Si tratta di pesci dalle pinne lobate creduti a lungo estinti sin dal Cretaceo, circa 66 milioni di anni fa, e rimasti praticamente immutati dal Devoniano, ovvero 400 milioni di anni fa. Durante un'immersione al largo delle coste del Sudafrica nel 1938 dei sub ritrovarono questa specie ancora in vita, scatenando scalpore in tutta la comunità scientifica.

Il takahē

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Nel 1898 il takahē (Porphyrio hochstetteri), un uccello dall’aspetto preistorico e incapace di volare della Nuova Zelanda, fu dichiarato estinto. Esattamente 50 anni dopo, nel 1948, ne furono però trovati alcuni esemplari nei pressi del lago Te Anau, sulle montagne Murchison dell'Isola del Sud. Oggi, grazie agli sforzi conservazionistici e alla riproduzione in cattività è stato possibile reintrodurre questo bizzarro animale in diverse aree della Nuova Zelanda, ultima tra tutte la valle del lago Whakatipu Waimāori.

L’insetto stecco dell'isola di Lord Howe

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L’insetto stecco dell’isola di Lord Howe (Dryococelus australis) è una specie endemica dell'omonima isola, situata tra la Nuova Zelanda e l'Australia, da cui prende il nome. Questo insetto è uno dei più rari del mondo ed era ritenuto estinto già negli anni 20 del 900 a causa dei ratti, introdotti accidentalmente sull’isola dopo un naufragio nel 1918, che ne decimarono la popolazione mangiando quasi tutte le uova e diversi adulti, ma nel 2001 una squadra di scienziati ne scoprì con grande sorpresa una popolazione di appena 24 esemplari.

L'echidna dal becco lungo di Sir David Attenborough

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L'echidna dal becco lungo di Sir David (Zaglossus attenboroughi) è un bizzarro mammifero australiano che, come l'ornitorinco e le altre echidna, non partorisce ma depone le uova. La specie è stata ufficialmente riconosciuta solo nel 1998 ed era nota alla scienza esclusivamente per un unico individuo trovato intorno al 1961. Da quel momento nessuno ha mai più visto questo animale fino allo scorso novembre, quando è stato filmato vivo per la prima volta in assoluto.

La tartaruga gigante di Fernandina

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Chelonoidis niger phantasticus, o più comunemente tartaruga gigante di Fernandina, è una sottospecie di tartaruga delle Galapagos che fu scoperta nel 1906 e ritenuta estinta in seguito alla morte di un esemplare, finché non fu rinvenuta una singola femmina vivente sull'isola di Fernandina in una spedizione del 2019. Nel maggio 2021, un test genetico ha confermato la sua appartenenza alla sottospecie Chelonoidis niger phantasticus, ma senza la possibilità di riprodursi la specie è considerata virtualmente estinta.

Il pecari del Chaco

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Il pecari del Chaco (Catagonus wagneri) è l'ultima specie esistente del suo genere e ha l'insolita particolarità di essere stato descritto per la prima volta nel 1930 solo sulla base di fossili e venne infatti originariamente ritenuto una specie estinta. Nel 1971 si scoprì che l'animale era ancora vivo nella regione del Chaco, a cavallo tra Bolivia, Argentina e Uruguay, e oggi ne restano circa 3.000 esemplari.

Il petrello delle Bermuda

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Il petrello delle Bermuda (Pterodroma cahow) è un uccello marino notturno conosciuto col nome di cahow per via del suo verso peculiare. Per 300 anni si è pensato che fosse estinto, fin quando non furono riscoperte nel 1951 ben diciotto coppie nidificanti. Oggi sono in atto programmi per ampliare il suo habitat di nidificazione ed aiutare la popolazione a riprendersi.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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