Esistono diverse specie animali al mondo in cui a comandare sono le femmine. Nel regno animale, il termine "comandare" può, però, significare diverse cose a seconda della specie: in generale, con questo termine ci si riferisce a una struttura sociale in cui le femmine giocano un ruolo dominante o di leadership. Questo può includere la guida del gruppo, il controllo delle risorse, il ruolo primario nella riproduzione e persino la protezione del branco.
Alcune specie animali hanno sviluppato sistemi sociali complessi in cui le femmine hanno un'influenza maggiore rispetto ai maschi e assumono ruoli di comando che influenzano in modo significativo la struttura e la dinamica sociale dei loro gruppi. Alcuni esempi sono gli elefanti, le api e le formiche, ma anche iene, bonobo, orche e lemuri.
Elefanti
Gli elefanti sono noti per le loro complesse strutture sociali matriarcali: nei branchi di elefanti, infatti, il ruolo di leader è tipicamente ricoperto dalla femmina più anziana, conosciuta appunto come matriarca. La matriarca guida il gruppo verso fonti di cibo e acqua, decide quando e dove viaggiare e protegge il branco da potenziali pericoli. La sua esperienza e conoscenza del territorio sono cruciali per la sopravvivenza del gruppo, rendendo così il suo ruolo essenziale.
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Api e Formiche
Nelle società di api e formiche, la regina è l'individuo centrale: questa è l'unica femmina fertile, il cui compito principale è deporre uova per garantire la continuazione della colonia. Le api operaie, che sono tutte femmine, svolgono una serie di compiti cruciali come la raccolta del cibo, la cura delle larve e la difesa dell'alveare. Similmente, nelle formiche, la regina è la principale produttrice di uova, mentre le operaie gestiscono tutte le altre attività essenziali per il mantenimento della colonia.
Iene
Nelle società delle iene maculate, le femmine dominano in modo evidente. Queste sono più grandi e più aggressive dei maschi e occupano i ranghi più alti nella gerarchia del clan: la leadership femminile si manifesta nella gestione delle risorse alimentari e nel controllo delle interazioni sociali all'interno del gruppo. Le giovani femmine ereditano la posizione sociale della madre, garantendo così la continuità della dominanza femminile.
Bonobo
I bonobo, la specie di primate più vicina all’essere umano, sono noti per le loro società matriarcali. Le femmine di bonobo formano, infatti, forti legami tra loro e li sfruttano per mantenere il controllo sociale all'interno del gruppo. Queste sono così anche in grado di influenzare le decisioni del gruppo, inclusa la risoluzione dei conflitti e la distribuzione del cibo. La cooperazione tra femmine è dunque un elemento chiave che sostiene la struttura sociale di queste scimmie.
Orche
Le orche vivono in gruppi sociali complessi noti come pod, dove le femmine più anziane, in particolare le nonne, giocano un ruolo cruciale: queste matriarche guidano i pod durante le migrazioni e hanno una vasta conoscenza delle rotte migratorie e delle risorse alimentari. La presenza di una femmina anziana nel gruppo aumenta le possibilità di sopravvivenza dei giovani, sottolineando l'importanza del comando femminile in queste strutture sociali.
Lemuri
Nei gruppi di lemuri, le femmine dominano spesso i maschi: questa dominanza si manifesta in comportamenti come il controllo delle risorse alimentari e la scelta dei compagni. Le femmine possono, inoltre, assumere anche un ruolo protettivo, difendendo il gruppo dai predatori.
