Spesso i serpenti riescono a entrare nelle nostre case, passando da piccole aperture di cui non siamo nemmeno a conoscenza. Le ragioni per cui questo avviene in determinati luoghi, come nelle campagne o nelle abitazioni di periferia, sono molteplici e legate anche al comportamento della specie.
Alcuni serpenti infatti sono abituati a trovare rifugio all'interno di piccole grotte o in luoghi bui, lontano dalle aree soleggiate dove oltre al caldo devono anche affrontare l'eventuale presenza di predatori e di animali domestici. È per loro normale dunque appartarsi in un ambiente che gli ricorda molto i rifugi naturali. Talvolta a convincerli a entrare è anche la presenza stessa di altri animali che considerano delle potenziali prede. Possono tuttavia anche preferire le cantine, proprio per sfuggire ai pericoli o per trovare un luogo tranquillo in cui deporre le uova.
Per i serpenti è molto semplice oltrepassare gli ostacoli che si trovano di fronte nelle abitazioni come porte e pareti poiché il corpo lungo e sottile consente loro di intrufolarsi anche nei pertugi più stretti e di attraversare le pareti più spesse, inoltrandosi all'interno delle tubature. Non è raro infatti che questi animali raggiungano le abitazioni dopo aver esplorato a lungo le fognature: un comportamento che come è stato dimostrato in diversi casi può metterli in serio pericolo, qualora la loro stazza sia superiore alla larghezza dei tubi.
Alle nostre latitudini la maggioranza dei serpenti riesce anche a raggiungere le case entrando dalle finestre o da alcuni fori presenti sulle pareti: una situazione che potrebbe indurre le persone ad ucciderli, impauriti soprattutto dall'idea che siano animali velenosi seppur tutte le specie italiane sono in realtà del tutto innocue o poco velenose come la vipera che, però, raramente decide di avvicinarsi alle case.
Per limitare gli accessi indesiderati, gli zoologi quindi consigliano a coloro che abitano a maggior contatto con la natura di stare particolarmente attenti a chiudere bene le finestre e di assicurarsi che le pareti esterne siano in perfette condizioni. Anche l'adozione di un cane o di un gatto può fare in modo da abbassare il rischio che un serpente entri dentro casa, poiché questi rettili temono particolarmente queste specie. In generale il consiglio migliore che si può dare per limitare l'accesso di casa vostra a questi animali è quello di curare le aiuole presenti nel giardino: all'interno di quelle più folte e sporche è infatti possibile trovarli in quanto usano la vegetazione per nascondersi dalle prede e dalla calura.
Passando attraverso la porta
La maggioranza dei serpenti che entrano dentro le nostre abitazioni di solito accedono agli ambienti interni passando dalla porta principale. Accade spesso in abitazioni di campagna in cui ci si va a rifugiare in estate, durante le vacanze. Lasciando la porta aperta per far circolare l'aria è infatti possibile che gli animali selvatici presenti all'esterno possano accorgersi della possibilità di godere un po' più di fresco, entrando dentro casa. E fra queste specie che possono essere incentivate ad accedere ci sono i serpenti che, non essendo "molto bravi" a regolare la propria temperatura, cercano dei luoghi freschi dove trascorrere le ore più calde della giornata.
Ciò può avvenire anche nel caso in cui la porta sia chiusa, nel caso in cui ci siano delle fessure che spesso si trovano agli angoli nelle parti inferiori. Fate quindi attenzione che la vostra porta non presenti irregolarità o segni di usura.
Passando attraverso la finestra o a fori esterni
Per quanto possa sembrare strano, i serpenti sono dei buoni arrampicatori e spesso utilizzano i rami e le fronde degli alberi per sollevarsi da terra e sfuggire alla calura estiva. Nel caso in cui i rami degli alberi siano posti vicino una finestra, possono anche spingersi all'interno delle abitazioni, sfruttando le grondaie e i tetti come ponte di accesso.
Attraverso pacchi e oggetti speciali
Sfortunatamente, i serpenti spesso finiscono vittima della loro stessa curiosità e alcune specie attratte dai luoghi bui o dall'acqua rimangono intrappolati dentro pacchi postali, scatole di cartoni, bombole, borsoni e persino dentro mobili ed elettrodomestici. Per esempio un serpente velenoso è rimasto intrappolato in un dispenser di un frigorifero in Australia, obbligando i proprietari di casa a chiamare i soccorsi per aiutare l'animale.
In altri casi, i serpenti sono persino riusciti ad entrare dentro le case grazie a dei semplici zaini e a dei cestini da pic nic, in particolare durante la stagione primaverile in cui in Italia si sfruttano le belle giornate per fare delle scampagnate all'aria aperta.
Le fogne e le condutture dell'acqua
In alcuni luoghi del mondo, ed in particolare nel sud est asiatico, i serpenti utilizzano le condutture dell'acqua o le fogne per spostarsi all'interno della città, con la conseguenza diretta che sono aumentati i numeri d'incidenti. I serpenti infatti non si rendono conto del pericolo che possono correre scegliendo di attraversare le tubature dell'acqua come un normale fiume, visto che di norma, quando queste condutture arrivano nei palazzi, si restringono e diventano per loro inaccessibili.
I serpenti più piccoli, cercando di trovare una via di uscita, possono anche optare di sfruttare i WC, ma anche in questo caso il pericolo si nasconde davanti al loro cammino. Il classico tubo a collo d'oca dei nostri gabinetti può infatti rappresentare una trappola mortale che per essere evitata necessita solo dell'intervento diretto dell'uomo.
I camini
L'ultima via di accesso che possono trovare i serpenti per accedere nelle nostre case sono le canne fumarie dei camini. I serpenti possono arrampicarsi tramite i rami o le grondaie sul tetto delle nostre abitazioni e da qui raggiungere facilmente i solai, le finestre e anche i comignoli dei camini che, soprattutto in autunno e in inverno, possono rappresentare dei rifugi.
Entrando in questi ambienti, quindi, spesso i serpenti cadono fino ad arrivare alla griglia o al focolare, trovandosi improvvisamente dinnanzi ad un luogo aperto che possono esplorare. Si consiglia a tutti i possessori di un camino che si trovano in ambienti semi naturali – in cui è possibile trovare fauna selvatica – di utilizzare dei comignoli specifici che impediscano l'accesso agli animali selvatici, come anche l'uso delle griglie di protezione di fronte al focolare. In tal modo si proteggeranno gli abitanti della casa non solo dal pericolo degli incendi, ma anche dall'arrivo di eventuali sorprese.
Nel caso foste in difficoltà nel liberarvi dell'animale, chiamate i Carabinieri o del personale esperto.