Da tempo la California infonde molte energia per tutelare e migliorare le condizioni di vita dei lupi grigi, che risultano tra le poche specie di predatori in grado di mantenere l'equilibrio ecologico dell'intero paese. Sfortunatamente, un grave calo demografico negli scorsi anni ha fatto temere che questa specie stesse per avvicinarsi all'estinzione, anche a causa di diversi incidenti in cui giovani lupi hanno avuto la peggio.
Qualche giorno fa, tuttavia, il Dipartimento della pesca e della selvaggina della California ha diffuso tramite un report trimestrale una buona notizia: al termine della stagione riproduttiva di quest'anno, la popolazione nazionale di lupi è raddoppiata, grazie alla nascita di ben 30 cuccioli nell'arco degli ultimi mesi. Ciò ha portato la popolazione nazionale di lupi a 65 unità, anche se è probabile che con l'arrivo dell'inverno alcuni piccoli possano non farcela.
«La nascita di 30 cuccioli è ad ogni modo un'ottima notizia e una speranza per il futuro – ha affermato Amaroq Weiss, zoologo del Center for Biological Diversity – Vedere i lupi tornare nei luoghi che un tempo questa magnifica specie chiamava casa e avere questi adorabili nuovi cuccioli è il massimo dell'ispirazione».
Gli esperti del Dipartimento della pesca e della selvaggina ricordano che i lupi della California vennero già una volta completamene estinti a cavallo dei primi anni del Novecento, con il diretto supporto dell'allora governo californiano che non aveva idea di quali sarebbero state le conseguenze ecologiche di un tale atto. Dopo decenni di squilibrio e l'arrivo di altre specie da parte degli stati confinanti, la situazione migliorò solo nel 2011, quando un esemplare dotato di radiocollare e nato in Oregon giunse in California, fungendo da attrattore per altri esemplari solitari.
Questo lupo, noto come OR-7 o Journey, viaggiò avanti e indietro per diversi anni, attraversando vari stati, trovando infine una compagna nella foresta nazionale Rogue River-Siskiyou dell'Oregon, al confine con la California settentrionale, dove formò una famiglia prima di trasferirsi nuovamente a sud.
I ricercatori pensano che Journey e la sua compagna siano morti nel 2020, alla veneranda età di 11 anni, ma i loro figli e nipoti hanno continuato ad abitare la California, formando diversi gruppi e dando una nuova speranza a un paese che ha visto crollare negli ultimi 100 anni la propria biodiversità, per colpa delle scellerate scelte compiute all'alba del XX secolo.
Attualmente in California ci sono diverse associazioni ambientaliste che aiutano gli esperti a monitorare le varie popolazioni di lupi, ma secondo Weiss per rimanere in salute i lupi devono mantenere le loro forti protezioni statali e federali, in modo tale che nessuno possa ferirli o ucciderli senza conseguenze. Gli incidenti degli ultimi anni sono stati infatti provocati spesso da cacciatori o da automobilisti, alcuni dei quali hanno dimostrato di provare disprezzo per questi magnifici animali.