Per lui sarà il grande giorno: Poseidone tornerà in mare aperto. Si tratta di un esemplare di tartaruga comune (Caretta caretta) che era rimasto impigliato circa 12 giorni fa in una rete di pescatori. Ha tra i 35 e i 40 anni e un carapace lungo circa 75 centimetri. Dopo avergli dato le giuste cure sarà liberato proprio il 25 aprile nelle acque a largo del porto di Castiglione della Pescaia, in Provincia di Grosseto.
Grazie a un lavoro dei ricercatori dell’Università di Pisa, un localizzatore Gps lo seguirà nel corso della sua vita nel Mediterraneo, all’interno del progetto regionale “Nat Net” per il monitoraggio degli animali restituiti alla libertà dopo essere stati nei centri di recupero. «Sarà per me una grande emozione assistere al tuffo di Poseidone» , dice l’assessore all’ambiente della Regione Toscana, Monia Monni.
Poseidone era rimasto impigliato nelle reti del peschereccio Mareblu e i pescatori Vincenzo e Giuseppe Temperani, appena l’hanno visto, hanno contattato il centro di recupero Tartamare, a Grosseto. Lì ha avuto le cure necessarie prima di poter riacquisire la libertà. Anche per Poseidone, il 25 aprile, sarà la data della liberazione.
«I volontari dell’associazione, diventata oramai un punto di riferimento importante per gran parte della costa toscana, mettono amore nella loro attività. E questa storia – spiega Leonardo Marras, assessore al Turismo della Regione Toscana – ci spinge ad investire ancora di più in progetti di turismo sostenibile come ‘Costa e Isole toscane’ o ‘Toscana plastic free’, perché un ambiente marino pulito e sano, che specie come le tartarughe caretta caretta scelgono ogni anno per nidificare, è il miglior biglietto da visita per la nostra regione nel mondo» .
«Assieme a Tartamare, che ringrazio per l’infaticabile impegno dei volontari ed esperti nel recupero degli animali spiaggiati – aggiunge Monni – in Toscana sono presenti altre tre onlus che si adoperano in questa attività: il Parco della Maremma a Talamone, il Wwf a Massa e l’Acquario di Livorno. Quest’anno abbiamo stanziato 16mila euro per finanziare queste quattro realtà fondamentali per la cura e preservazione delle specie marine e della biodiversità e che organizzano anche progetti per sensibilizzare i cittadini».