Crescono gli interventi sul territorio dei Carabinieri Forestali della Campania nell’anno 2022. Nell'anno appena trascorso sono stati eseguiti 90.552 controlli, che hanno portato a 954 sequestri, 15 arresti e a 3.390 illeciti amministrativi contestati, per un importo complessivo notificato di oltre 3milioni di euro.
Tra i principali ambiti di intervento dei Forestali della Campania rientrano sia i fenomeni crescenti di disboscamenti e consumo illegale di suolo, così come la lotta al bracconaggio e la tutela delle aree protette e del benessere animale.
Nel 2022, infatti, sono stati numerosi gli interventi per liberare cani da condizioni di detenzione insopportabili o per soccorrere cuccioli o cani abbandonati, con ben 54 i reati segnalati e 22 i sequestri effettuati. Tra questi rientrano anche le liberazioni di 18 cani a Sessa Aurunca e 33 cani a Quarto, e l'operazione di sequestro dei 3 canili della srl La Sfinge, con il salvataggio di oltre 300 cani detenuti in condizioni di maltrattamento.
Tra i reati contro gli animali che hanno interessato maggiormente i Forestali campani c'è anche anche il fenomeno del bracconaggio, in particolare nei confronti dell’avifauna acquatica migratoria e dell’uccellagione.
Secondo l'ultimo Rapporto zoomafia della Lav è Bergamo, in Lombardia, la provincia italiana in cui c'è il maggior numero di procedimenti aperti per i reati venatori o contro la fauna selvatica, tuttavia in Campania sono state segnalate 228 notizie di reato, con 155 sequestri penali e ben 425 illeciti amministrativi contestati per un importo notificato di oltre 295mila euro.
«L’uso di reti per intrappolare i volatili e dei richiami acustici si confermano gli strumenti più adottati da bracconieri per le attività illegali – hanno detto i Carabinieri – Di rilievo l’arresto di un soggetto ad Ischia, nella cui proprietà venivano rinvenuti fucili con matricola abrasa, 800 cartucce e 20 trappole e di altro soggetto nel Nolano, nella cui casa veniva rinvenuto un vero e proprio arsenale con armi clandestine, 400 cartucce e svariati fonofili, richiami illegali per uccelli».
Nel 2022 sono stati sequestrati 39 fucili con 2798 cartucce, oltre a 39 fonofili, 51 trappole e 9 reti. «Il fenomeno – hanno spiegato i militari – è ancora presente soprattutto lungo le aree costiere e peninsulari della regione, in particolare nell’ambito del Black Spot “Coste Pontino Campane” del Piano d’Azione Nazionale di contrasto al bracconaggio, seppur limitato dalla sistematica azioni di contrasto sviluppata dai Reparti Carabinieri Forestali svolta anche con l’ausilio delle principali associazioni dell’ambientalismo italiano».