Sono 17 milioni di euro le risorse destinate al settore api nel decreto firmato dal Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida.
L'intervento era previsto per il quinquennio 2023-2027 nel Piano strategico di finanziamenti dell'Unione Europea per la PAC (Politica agricola comune). Dei 37 miliardi stanziati per i prossimi 5 anni a sostegno della competitività e della sostenibilità del settore produttivo agricolo e agroalimentare, 17 milioni sono stati destinati al settore delle api attraverso un decreto del dicastero italiano.
«Il decreto, con un aumento di risorse stanziate da 9 a 17 milioni di euro, testimonia l’estrema attenzione che il Ministero ripone nei confronti del settore apistico – spiega Lollobrigida – Un comparto centrale nell’ambito dell’agricoltura italiana, per cui è delegato il sottosegretario Luigi D'Eramo al Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste».
Le risorse andranno a sostegno di interventi nell’ambito dei servizi di assistenza tecnica, consulenza, formazione, informazione e scambio di migliori pratiche per apicoltori e organizzazioni di apicoltori. tra gli obiettivi figurano il monitoraggio del mercato e attività di sensibilizzazione dei consumatori sulla qualità dei prodotti dell'apicoltura. Non solo, i fondi saranno investiti per la collaborazione con organismi specializzati in programmi di ricerca e per azioni di promozione, comunicazione e commercializzazione. Le api sono infatti tra gli insetti impollinatori più importanti, e il loro declino influisce sulla biodiversità di numerose specie vegetali.
Il ruolo di questi insetti è fondamentale non solo per la produzione del miele, ma anche all'interno dell'ecosistema. Per iniziativa dei cittadini europei nel settembre 2021 era stata lanciata la campagna "Salviamo Api e Agricoltori", una rete di oltre 140 Ong impegnate sui temi ambientali, ma anche da organizzazioni di agricoltori e apicoltori, sindacati, fondazioni di beneficenza e istituzioni scientifiche distribuite in tutta l'Unione europea.
In ragione del doppio ruolo legato al comparto agroalimentare e alla conservazione ambientale, beneficiari dei finanziamenti saranno molteplici: possono essere singoli apicoltori, forme associate, istituti, enti, università o organismi specializzati nella ricerca nel settore dell’apicoltura.
«Si tratta di un settore cruciale sia dal punto di vista economico, con una produzione nazionale di miele che si attesta attorno alle 18,5 mila tonnellate – ha commentato il Ministro – sia sotto un profilo di salvaguardia della biodiversità, legata a doppio filo con la funzione di impollinazione delle api: uno dei più affidabili indicatori del benessere ambientale. Una ricchezza inestimabile da salvaguardare ad ogni costo e che questo Governo ha dimostrato fin dal primo giorno di voler difendere e conservare con atti concreti e strutturali».