video suggerito
video suggerito
12 Ottobre 2023
11:04

150 ricci di mare sequestrati a un pescatore di frodo e liberati in acqua a Ischia

150 ricci di mare sono stati sequestrati a ridosso di Punta Imperatore a un uomo che stava praticando pesca sportiva, violando l’articolo 25 del decreto ministeriale 1101 del 30 luglio 2009. I ricci ora torneranno a vivere nell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno.

72 condivisioni
Immagine

Torneranno a vivere nel cuore dell’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, che comprende il mare di Ischia, Procida e Vivara, i 150 ricci di mare sequestrati a ridosso di Punta Imperatore a un uomo che praticava pesca sportiva in apnea nel mare di Forio d'Ischia, violando l’articolo 25 del decreto ministeriale 1101 del 30 luglio 2009.

I militari della Guardia Costiera l’hanno bloccato, sequestrando i ricci, nel corso di un’operazione coordinata dal tenente di vascello Antonio Magi. Con loro anche lo staff dell’area marina protetta, un intervento partito in seguito alla segnalazione di un privato cittadino. Una volta arrivati nelle acque vicino a Punta Imperatore, gli operatori hanno individuato il pescatore di frodo ancora intento a pescare i ricci e gli hanno sequestrato anche l’attrezzatura, staccando una sanzione amministrativa da oltre 1.000 euro.

I ricci sono stati liberati successivamente a ridosso della stessa area: «Un’operazione dall’elevato valore simbolico – è stato il commento del direttore dell’area marina protetta Regno di Nettuno, Antonino Miccio – è stata svolta in piena sinergia con il Circomare, ed è volta a ribadire ancora una volta come il patrimonio di biodiversità presente nei nostri mari vada rispettato e tutelato, rispettando i divieti, compreso quello che riguarda la pesca sportiva in apnea».

I ricci di mare sono fondamentali per la sopravvivenza dell’ecosistema marino, e proprio alla luce dell’indiscriminata pesca di frodo che lo sta decidendo, alcune Regioni hanno deciso di intervenire nel tentativo di agevolare il ripopolamento dei fondali, vietando qualsiasi genere di prelievo. La Sardegna, per esempio, con un’ordinanza ad hoc aveva vietato le pesca dei ricci di mare sino al 2024, provvedimento che è stato però annullato dalla stessa Regione, che a fine 2022 aveva annunciato la possibilità di pescarli sino ad aprile 2023.

La Puglia, invece, ha approvato la legge definitiva che vieta la pesca per tre anni. La difficoltà sarà proprio far rispettare il provvedimento, visto che i ricci di mare vengono considerati una prelibatezza da servire sulle tavole di molti ristoranti specializzati in cucina marinara.

Avatar utente
Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social