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6 Agosto 2023
14:04

14 cani salvati dai maltrattamenti nel catanese: decisiva la segnalazione di un video

Blitz dei Carabinieri di Giarre nel comune di Riposto, in provincia di Catania, dove un canile lager sorgeva su un terreno di proprietà privata. Le operazioni di salvataggio sono scattate dopo la segnalazione di un video che ha rivelato i maltrattamenti a cui venivano sottoposti 14 cani.

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In totale sono quattordici i cani che sono stati tratti in salvo da un canile lager che sorgeva abusivamente su un terreno di proprietà privata in via Orazio Strano, a Riposto, nel catanese. Il responsabile dei maltrattamenti perpetrati ai danni dei poveri animali è un 45enne del posto, che da tempo veniva segnalato alle autorità per i suoi atteggiamenti violenti nei confronti degli animali e che solo pochi giorni fa è stato fermato e sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio. I cani sono stati trasferiti presso due canili, dove sono stati soccorsi e visitati.

Le operazioni di salvataggio, che hanno consentito di recuperare dapprima 11 cani, sono state avviate nella giornata del 31 luglio dalla Compagnia dei Carabinieri di Giarre in sinergia con l’amministrazione comunale di Riposto, i veterinari dell’Asp e le associazioni animaliste ADA volontari a 4 zampe e LAI Guardia Nazionale e si sono concluse all’indomani, con il ritrovamento di altri cani sempre nella stessa area, uno dei quali terrorizzato si era nascosto dietro un cespuglio, sfuggendo al controllo dei presenti.

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Il blitz è scattato a seguito di una segnalazione di una cittadina che dal suo balcone aveva filmato la scena di un maltrattamento ai danni di un cane anziano che veniva bruscamente afferrato  per le zampe posteriori, trascinato per diversi metri e ripetutamente preso a calci e pugni dall’uomo. Il video è stato immediatamente consegnato alle Forze dell’Ordine che sono intervenute tempestivamente organizzando un intervento sul posto. Le immagini sono davvero impressionanti e come sempre Kodami ha scelto di non mostrarle per non ledere la dignità degli animali e perché nulla aggiungono a quanto già raccontato.

«Purtroppo questa situazione era nota a tutti già da tempo e nonostante io come presidentessa di un’associazione animalista e altri volontari e cittadini chiedevamo da anni un intervento all’amministrazione precedente, è stato possibile solo ora liberare finalmente quei poveri cani dall’incubo in cui vivevano – spiega a Kodami la presidentessa dell’associazione animalista ADA Roberta Arcieri – Tutte le persone intervenute alle operazioni di salvataggio hanno svolto un eccellente lavoro e si è potuti giungere a questo giorno felice per noi e per gli animali vittime degli abusi anche grazie alla collaborazione tra volontari».

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La struttura abusiva è stata immediatamente sgomberata dai militari che al suo interno hanno ritrovato e di conseguenza sequestrato diversi farmaci scaduti, cibo avariato, ciotole sporche con acqua putrida all’interno e catene che presumibilmente venivano usate dall’uomo per legare gli animali.

«Quest’uomo da tempo raccattava cani e gatti dalla strada per poi ammassarli dentro questa struttura in cui avvenivano i peggiori maltrattamenti», spiegano i volontari.

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«Ieri siamo riusciti a liberare 11 cani, 9 adulti e 2 cuccioli, rinchiusi in un terreno di via Strano da circa due anni. Purtroppo, erano maltrattati e custoditi in pessime condizioni igienico sanitarie – aveva dichiarato all’indomani del blitz il Sindaco di Riposto, Davide Vasta – Con l’assessore Elisa Torrisi ci siamo subito mossi per salvare questi poveri animali e per trovare strutture autorizzate che potessero accoglierli. Ringrazio per l’intervento i carabinieri della Compagnia di Giarre, i dirigenti dell’Asp, la nostra polizia municipale, l’avv. Enzo Iofrida per la sua disponibilità e le associazioni animaliste per l’ottimo lavoro svolto. Siamo felici di aver salvato questi cagnolini. Adesso speriamo che possano trovare presto una casa che li accolga».

Per l’uomo, che ora verrà sottoposto alle sanzioni previste dalla legge in materia di reati per maltrattamento, si è reso necessario un trattamento sanitario obbligatorio e per questo motivo si trova ora ricoverato in ospedale. I cani invece sono stati trasferiti presso due canili diversi: alcuni si trovano presso il canile “Ariosto” di Acireale e altri al “Dog Village” di Butera. Per loro i volontari si augurano di trovare presto delle adozioni che possano fargli dimenticare le violenze subite, lontani finalmente da quel canile lager in cui avvenivano i peggiori maltrattamenti.

Per informazioni sui cani e sulle loro adozioni contattare i volontari tramite il numero 3470893704 o tramite l’email antonellaritapalermo@libero.it

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Federica Gennaro
Volontaria
Dottoressa in giurisprudenza all'Università degli studi di Palermo e volontaria animalista siciliana, sono operativa sul territorio nella gestione del fenomeno del randagismo. La scrittura e l'amore per gli animali sono da sempre le mie più grandi passioni e grazie a Kodami ho la possibilità di esprimerle al meglio.
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