Dodici pulcini di germano reale e la madre sono stati soccorsi dai Vigili del Fuoco in un palazzo di via Marenco, a Torino, dove erano rimasti intrappolati senza riuscire più a uscire.
L’intervento è scattato nel pomeriggio di martedì. A mobilitare la macchina dei soccorsi sono stati i dipendenti del palazzo, che sorge a poca distanza dal Parco Valentino e dal fiume Po: sentendo pigolare e starnazzare, si sono resi conto che la famigliola era dentro l’edificio e hanno pensato fosse opportuno contattare il 112 per chiedere come comportarsi.
Sul posto è quindi arrivata una squadra di Vigili del Fuoco di Torino: gli anatroccoli sono stati trasferiti in una scatola di cartone, e i pompieri si sono diretti a piedi verso la vicina sponda del Po facendosi seguire dalla madre, che non li ha persi un attimo di vista. Una volta arrivati sulla sponda erbosa, a pochi passi dal fiume, sono stati liberati e hanno potuto fare ritorno nel loro habitat, al riparo da potenziali pericoli. Resta da chiarire come e quando siano entrati all'interno del palazzo.
Quando nascono gli anatroccoli sono subito in grado di camminare e uscire agevolmente dal nido, ma non possono volare né sopravvivere da soli. Per questo motivo seguono la madre in ogni suo spostamento, un attaccamento innato e immediato regolato da una delle forme di apprendimento più affascinanti del regno animale: l'imprinting. Scoperto e studiato per la prima volta dal padre dell'etologia, Konrad Lorenz, questa particolare forma di apprendimento è molto sviluppata proprio nelle specie nidifughe, e che cioè quelle che lasciano il nido appena usciti dall'uovo, come anatre, oche e cigni.
L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato dunque fondamentale per evitare che gli animali potessero ferirsi nel tentativo di riguadagnare il fiume. Per tornare al fiume la madre avrebbe dovuto guidarli, via terra, lungo strade trafficate, esponendoli al pericolo di essere travolti dalle auto.