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4 Settembre 2024
12:00

10 movimenti della coda del gatto e il loro significato

La coda dritta verso l’alto significa che il gatto è incuriosito o bendisposto nei confronti della persona che ha davanti. Se invece la coda si muove a scatti, potrebbe essere nervoso. I movimenti e le posizioni della coda del gatto hanno infatti un significato preciso: vediamo quale.

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I gatti non comunicano solo attraverso il miagolio e altre vocalizzazioni, ma anche con il linguaggio del corpo, in particolare con la coda. La posizione della coda dei gatti è infatti un ottimo indicatore per misurare e interpretare il loro stato d’animo.

Se la coda è dritta verso l’alto, per esempio, il gatto potrebbe essere incuriosito o bendisposto nei confronti della persona verso cui si sta dirigendo. Se invece la coda si muove a scatti sul pavimento, quasi frustandolo, potrebbe essere nervoso o incuriosito da qualcosa. Ovviamente il movimento della coda da solo non è indicativo dello stato d’animo del micio: va sempre osservata l’intera postura del corpo, se la muscolatura è contratta o meno, la posizione delle orecchie e anche il contesto. Ma in linea di massima alcune posizioni e movimenti della coda hanno un significato preciso: vediamo quale.

1. Coda dritta all’insù

La coda all’insù, portata dritta o con una leggera curvatura della punta, è solitamente segno che il gatto si sente a suo agio, aperto all’incontro e all’interazione. Attenzione però: non significa che, se si avvicina a noi a coda alta, il gatto voglia essere toccato o accarezzato. Semplicemente sta comunicando che è bendisposto, una sorta di “saluto” e di “bentrovato” che può eventualmente portare all’interazione.

2. Coda ritta che trema

Se il gatto rivolge il fondoschiena verso una porta, uno stipite o in generale una superficie verticale, solleva la coda e la fa vibrare, è possibile che sia in preda a un momento di eccitazione legata sia a qualcosa di piacevole sia a una preoccupazione passeggera. Nei gatti maschi non castrati inoltre questa postura della coda è solitamente accompagnata dalla marcatura con urina, finalizzata a segnalare la sua presenza, il suo status riproduttivo o un turbamento emotivo.

3. Coda bassa o attaccata al corpo

Se il gatto tiene la coda bassa e attaccata al corpo, o addirittura sotto, è molto probabile che sia in preda a paura, stress o insicurezza. Può succedere se un rivale entra nel suo campo visivo, o davanti a oggetti che gli creano ansia come per esempio la rumorosa aspirapolvere. In generale accade quando si trova in situazioni in cui non si sente sicuro e a suo agio e in ambienti sconosciuti e che incutono timore.

4. Coda gonfia

La coda gonfia ha un duplice significato: può essere un altro segnale di eccitazione da parte del gatto, soprattutto nei soggetti più giovani durante il gioco, oppure essere collegata a posture di minaccia. Quando il gatto incontra un cane o un altro individuo che percepisce minaccioso e decide di fronteggiarlo potrebbe mostrargli il fianco, inarcando la schiena a pelo eretto e coda gonfia per impressionarlo mostrandosi più grosso.

5. Coda parallela al suolo

I gatti tengono solitamente la cosa parallela al suolo durante gli agguati: è un modo per dare al corpo maggiore aerodinamicità e prepararsi allo scatto in avanti. Solitamente il gatto la tiene in questo modo quando si accovaccia, poco prima di balzare. Solitamente la coda viene poi mossa non appena il gatto salta, appunto, o se deve modificare la sua traiettoria.

6. “Scodinzolio”

Anche se lo scodinzolare è associato ai cani, c’è un movimento della coda del gatto che li ricorda: quando la muove con ampi ondeggiamenti da destra a sinistra. Non è molto comune, lo fanno solo alcuni di gatti, solitamente per segnalare eccitazione e buon umore.

7. Gli strofinamenti della coda

Quando un gatto si strofina su qualcosa – che sia un mobile, un albero o le gambe del pet mate – solitamente lo fa per lasciare il proprio odore. In questi casi anche la coda viene languidamente strofinata sulla superficie e arrotolata: è un modo per “marcare” la persona o l’oggetto, trasmettendogli odore per renderlo familiare e riconoscibile. Si tratta di uno comportamenti sociali più importanti per i gatti per rinsaldare i legami tra membri dello stesso gruppo o con l’ambiente.

8. Punta della coda che si agita

Se ad agitarsi non è tutta la coda, ma soltanto la punta, è probabile che il gatto sia impegnato in qualcosa che richiede la sua massima concentrazione. Può essere una scena osservata dalla finestra o dal vivo, che non comprende del tutto e che sta valutando, ma può succedere anche se è coinvolto in un’interazione che non gradisce ed è innervosito.

9. Coda che batte ritmicamente

Se il gatto batte leggermente ma ritmicamente la coda al suolo, da seduto, potrebbe indicare una certa irritazione, nervosismo o impazienza. Può accadere, anche in questo caso, quando viene coinvolto in un’interazione che non gradisce o se assiste a scene o situazioni che lo fanno sentire poco sicuro o nervoso. In questi casi è bene lasciargli il suo spazio.

10. Coda che “frusta”

Il movimento “a frusta” della coda è un movimento brusco, da parte a parte, che il gatto può fare quanto è nervoso o infastidito. Può essere una sorta di “avvertimento” rivolto a un altro gatto, a un cane o a un essere umano, lanciato mentre il gatto sta valutando se ciò che ha davanti può arrecare disturbo o fastidio.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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