Per mantenere attivo e in salute il nostro cane è importante consentirgli di condurre una vita che preveda sia esercizio fisico che mentale. La routine, infatti, deve essere fatta di momenti di tranquillità ma anche di attimi in cui correre e altri in cui divertirsi con giochi che richiedano una maggiore concentrazione, favorendo lo sviluppo delle sue abilità cognitive.
La lista di attività che si possono condividere è potenzialmente infinita e comprende giochi di attivazione mentale, ricerche olfattive, ma anche semplici passeggiate insieme e istanti di relax, in cui non chiedere niente al cane che abbiamo accanto. L'importante è riuscire a trovare un equilibrio che sia adeguato al soggetto, ai suoi interessi e alla sua personalità.
Giochi di attivazione mentale
Questi giochi, anche detti problem solving, favoriscono lo sviluppo di abilità specifiche nei cani, come ad esempio la concentrazione, l'utilizzo delle zampe, della bocca, del naso e della memoria. Possono essere adatti a cani di tutte le età e personalità e possono venire acquistati nei negozi per animali ma possono anche essere costruiti con materiali di recupero, come vecchie scatole, bicchieri di plastica o stoffe.
Si può ad esempio pensare di nascondere un croccantino sotto un bicchiere, chiedendo al cane di sollevarlo con la bocca. Se invece si preferisce fare in modo che impari ad utilizzare le zampe, si può pensare di tenere fermo il bicchiere finché il cane prova a spostarlo utilizzando la bocca o il naso, per poi favorirne la riuscita quando invece utilizzerà gli arti anteriori.
Ricerche olfattive
L'olfatto del cane è estremamente sviluppato. I soggetti appartenenti ad alcune razze (e mix di razze) sono davvero talentuosi nel riuscire a scovare qualsiasi odore. I più esperti sono i cani da caccia, che alla motivazione di ricerca abbinano anche quella perlustrativa e quella esplorativa, in un mix di interessi davvero ideale per queste attività.
Permettere loro di utilizzare il proprio talento è un modo per andargli incontro e dimostrare che siamo in grado di comprendere i desideri che li muovono. L'utilizzo dell'olfatto è inoltre un modo per ridurre il volume delle emozioni e aiuta nell'intento di concentrarsi su uno specifico compito.
Si può iniziare da ricerche semplici, come ad esempio nascondendo qualche croccantino nell'erba, lasciandogli il tempo per trovarli. Se il cane si diverte molto e questo gioco sembra troppo facile per lui, si può pensare di cercare nascondigli più complessi, oppure si può provare a giocare a nascondino insieme. Questa opzione non è adatta per i cani che soffrono di ansia da separazione, perché potrebbero preoccuparsi per la scomparsa del pet mate.
Se si desidera prendere parte ad attività organizzate, si può pensare di iscriversi a un corso di mantrailing, ovvero una specialità cinotecnica che fa affidamento proprio sull'olfatto del cane che, con l'aiuto di un educatore cinofilo, viene abituato a seguire l'odore di persone nascoste in seguito alla presentazione di un oggetto con il loro odore, oppure seguendo le tracce del loro passaggio.
Relazionarsi con i suoi simili
Il cane ha una necessità profonda di incontrare i propri simili, confrontarsi e comunicare. Alcuni hanno una motivazione sociale (il desiderio e il bisogno di interagire con individui al di fuori del proprio gruppo) particolarmente spiccata, mentre altri sono più timidi o riservati. Tutti, però, sentono il bisogno di interagire di tanto in tanto con altri cani ed è veramente importante che ciò avvenga. Così facendo il soggetto può sviluppare una personalità equilibrata e dotata di maggiori abilità comunicative.
La capacità di interfacciarsi con gli altri, infatti, deriva anche dall'esperienza e, quando il cane diventa adulto, se non porta con se difficoltà specifiche, avrà sempre più strumenti per comunicare in maniera corretta.
Attenzione, però: ciò non significa che i cani devono sempre conoscere da vicino tutti i propri simili che incrociano per strada. Ci sono infatti situazioni in cui è importante anche poter evitare l'incontro e dobbiamo inoltre ricordare che, esattamente come accade a noi umani, anche i cani possono avere simpatie ed antipatie, che possono portarli in certe occasioni a preferire la solitudine piuttosto che la compagnia.
Nuotare
Per molti cani muoversi in acqua è un'attività distensiva, divertente e utile per divertirsi insieme ai propri pet mate. Anche se non tutti i cani amano il nuoto allo stesso modo, la maggior parte sono almeno incuriositi da questa opportunità e si lasciano andare in comportamenti divertenti e buffi, provando a recuperare oggetti, provando a immergere il muso, oppure cimentandosi a tutti gli effetti nel nuoto.
Nell'infinita varietà delle personalità dei cani, vi sono alcune razze che in questo senso sono dei versi specialisti, come i Labrador Retriever o i cani da acqua, selezionati proprio per aiutare l'uomo nelle attività che venivano svolte nei pressi di lagune, laghi e mari. Anche se molti non lo sanno, tra i cani più appassionati di nuoto ci sono anche i Barboni, che un tempo venivano utilizzati dai cacciatori per il riporto delle anatre abbattute in acqua.
Esplorare ambienti nuovi
I cani amano scoprire ambienti nuovi, soprattutto in compagnia della propria famiglia. Tra le attività più importanti per assicurare loro una vita ricca di benessere psicologico e fisico, infatti, vi sono proprio le passeggiate nella natura, in campagna, in montagna o in qualunque altro spazio, compresi i paesi e le città.
Oltre ad appagare i desideri esplorativi e perlustrativi tipici della specie, queste esperienze favoriscono anche la relazione con il pet mate, perché rappresentano un importante momento condiviso, in cui bisogna saper comunicare, saper gestire diverse situazioni e fidarsi l'uno dell'altro, soprattutto se si riesce a togliere il guinzaglio, offrendo al cane la libertà di correre libero.
Conoscere persone nuove
Per condividere una vita piacevole e per ridurre le difficoltà che il cane incontra nella routine quotidiana è importante aiutarlo a incontrare e conoscere quante più persone diverse, che presentino tratti caratteristici riconoscibili, come ad esempio una voce squillante, una postura insolita o un comportamento particolare.
Questo processo di socializzazione va affrontato con pazienza ed empatia, evitando di creare al cane una situazione di stress, ma favorendo i momenti in cui può interagire con le persone con calma, senza ansia, dandogli il tempo per analizzare ciò che sta imparando a conoscere e, soprattutto, evitando di obbligarlo ad avvicinarsi o lasciarsi toccare. Per alcuni, infatti, potrebbe servire più tempo di quello che ci aspetteremmo.
Queste attenzioni faranno sì che, con il tempo, si sentirà a proprio agio e non si spaventi per le possibili stranezze della nostra specie. Ci sentiremo quindi più tranquilli nel portarlo con noi in un numero più elevato di situazioni.
Agility e canicross
Queste attività vanno svolte solo e unicamente se il cane è in salute e ha raggiunto uno sviluppo morfologico adatto per non incorrere in rischi articolari. L'agility è uno sport cinofilo durante il quale si superano degli ostacoli provando a compiere il percorso nel minor tempo possibile. Ha numerosi benefici per il cane e per il suo umano, ma presenta anche dei rischi, soprattutto se viene condotto senza concentrarsi sulla relazione tra i due e sul benessere del soggetto.
Se il cane è anziano o se si preferisce svolgere attività simili senza doversi concentrare sulla competizione, si può pensare di creare autonomamente un percorso che disponga di ostacoli adeguati alla personalità, alla dimensione e allo stato di salute del cane. Si possono quindi scegliere muretti, scalini e altri strumenti che si trovano nella vita di tutti i giorni.
Alcuni preferiscono invece andare a correre con il proprio cane, praticando un'attività che viene normalmente chiamata canicross. Anche in questo caso bisogna verificare la sua condizione fisica e scegliere di correre solo se ci si diverte davvero entrambi, senza renderlo un obbligo.
Restare senza fare nulla
Anche il relax è un'attività che favorisce il benessere e unisce il gruppo. Questo aspetto viene spesso sottovalutato, ma affinché il cane possa sentirsi veramente bene, deve avere anche l'opportunità di vivere momenti di calma e di relax, in cui non gli viene chiesto nulla. Esattamente come noi umani, infatti, anche loro necessitano di riposo e hanno bisogno di tempo per interiorizzare ciò che vivono.
Ciò non significa che sia giusto pensare al cane come un animale pigro, perché non è affatto così, ma è opportuno trovare il tempo per condividere anche la lettura di un libro mentre lui russa al nostro fianco, oppure una giornata di tranquillità. Si può stare in casa, ma anche all'aperto, magari nelle tiepide giornate primaverili.
Percorso di educazione cinofila
Nel caso in cui all'interno della relazione con il cane si vivano momenti di difficoltà, ma anche se non si riesce ad intuire quali siano le attività che possono piacergli di più, si può pensare di contattare un educatore cinofilo (se il cane è cucciolo) o un istruttore cinofilo (se il cane è adulto), in modo da individuare insieme quali possano essere le strategie migliori per favorire la sua salute fisica e mentale.
Insieme a un esperto che lavori con approccio cognitivo, si può scoprire quali sono le motivazioni (desideri e bisogni) che il cane preferisce mettere in atto e sfruttarle per rendere più piacevoli le sue giornate e anche per rendere più gradevole il rapporto con la famiglia, che ne trarrà certamente beneficio.
L'equilibrio
La lista delle attività che potremmo condividere con il nostro cane è potenzialmente infinita, ma va declinata in base alle abitudini della vita del pet mate e in base agli interessi e alle passioni dell'individuo in questione. Alcuni cani, infatti, potrebbero non gradire le giornate in città, mentre altri si sentono davvero importanti quando hanno l'opportunità di accompagnare il proprio umano in tutte le commissioni.
Ciò che risulta davvero indispensabile è però la ricerca di un equilibrio tra la calma e l'attività, tra l'impegno fisico e quello mentale. Non è certo facile individuare la quantità di impegno che ogni cane sente il desiderio di svolgere, ma è forse uno dei tasselli più importanti della relazione.
Le attività sportive come quelle di mantrailing, di canicross o di agility, inoltre vanno sempre affrontate come uno dei passatempi condivisi e non come unico momento di impegno con la famiglia. Il rischio, altrimenti, è che il cane sviluppi una sorta di ossessione per questi momenti, che rappresentano per lui l'unico frangente in cui può relazionarsi in maniera attiva con gli umani.