video suggerito
video suggerito
2 Novembre 2021
18:00

10 curiosità sui cani che forse vi erano sfuggite

I cani vivono a stretto contatto con noi eppure spesso ci chiediamo come possano prevedere alcuni eventi oppure riconoscere le nostre emozioni. Entriamo un attimo nel loro mondo e scopriamo 10 curiosità che non tutti sanno sull'universo guardato con gli occhi del cane. Ad esempio, lo sapevi che esiste una nazione in cui hanno una festa nazionale dedicata a loro?

132 condivisioni
Immagine

I cani ci accompagnano ovunque da decine di migliaia di anni. Ripercorrendo la storia dell'uomo infatti, sono numerosi i cani divenuti celebri al fianco di personalità famose oppure compiendo gesti eroici. Al giorno d'oggi, molti di loro vivono nelle nostre case, altri invece popolano le strade delle città oppure i rifugi e i canili, in ogni caso però il legame tra le nostre due specie è indissolubile, a tal punto da poter parlare di una sorta di coevoluzione. Lavorano con noi, ci accompagnano nelle avventure e sempre più spesso ci aiutano anche nel settore del sociale cooperando per il benessere degli umani, aiutandoci a individuare malattie e guidando le persone in difficoltà. Eppure ci sono ancora segreti che molti non sanno su di loro, come ad esempio il fatto che hanno un'impronta "digitale", e che possono scegliere che narice usare per annusare un odore. Ecco una lista di 10 curiosità che forse ancora non conoscevate dei cani.

Vedono meglio quando il sole cala

I cani sono mammiferi crepuscolari, questo significa che si sono adattati per essere particolarmente abili e attivi negli orari in cui la luce si attenua e arriva la cosiddetta "Ora blu", ovvero il passaggio tra il giorno e la notte. In questo preciso momento, quando noi, che siamo una specie diurna, fatichiamo ad usare la vista, il cane invece si sente perfettamente a suo agio grazie ad una particolare struttura chiamata Tapetum lucidum, ovvero uno strato di cellule riflettenti che permette di amplificare la luce facendola rimbalzare nuovamente sulla retina. Ma non basta, questa particolare abilità li ha portati a sviluppare la capacità di riconoscere meglio anche i colori che caratterizzano il crepuscolo anche durante il giorno, ecco perché vedono il mondo con colori tendenzialmente più freddi rispetto ai nostri, più simili al blu e al viola.

Scelgono con che narice annusare

Come sappiamo, l'olfatto del cane è molto più sviluppato di quello degli esseri umani. Questo è dovuto a diversi fattori morfologici, tra cui la quantità di recettori olfattivi, ma anche la dimensione della mucosa nasale, la quale può superare addirittura i 150 centimetri cubi. Ma non è tutto qui: uno studio condotto dalle Università di Bari e Trento e pubblicato nel 2011 infatti, ha dimostrato che i cani annusano gli odori inizialmente con la narice destra, per poi passare alla sinistra solo quando gli stimoli annusati diventano familiari. Inoltre, gli odori legati alle emozioni forti come la paura, o lo stress, vengono generalmente analizzati con la narice destra.

Scaldano i nomadi siberiani

Le razze di cani nordici, e in particolare i Samoiedo, da secoli accompagnano i nomadi siberiani nei lunghi percorsi attraverso le gelide steppe russe. Oggi viene spesso adottato come cane da compagnia ed è apprezzato soprattutto per la sua forte motivazione affiliativa e per il suo desiderio di contatto con i suoi umani di riferimento, ma questo particolare aspetto della personalità dei cani provenienti dalle steppe non è un mero caso. In passato infatti, gli esemplari di taglia più piccola, non considerati adatti a condurre le mandrie di renne, dormivano insieme ai nomadi, e più di preciso sulle loro pance, per aiutarli a mantenere una temperatura sufficiente a sopravvivere alle lunghe notti degli inverni russi.

Possono percepire le malattie

Grazie alla loro grande abilità olfattiva, i cani sono in grado di assumere ruoli che per noi esseri umani sarebbero davvero impossibili. Sempre più spesso infatti, questi animali vengono utilizzati anche per individuare malattie o prevedere particolari sintomi nel corpo umano. Durante la pandemia causata dalla Covid19, ad esempio, i cani sono stati addestrati a riconoscere la positività al virus, ma non basta. Con la giusta preparazione infatti, i cani possono anche prevedere le crisi epilettiche o riconoscere l'abbassamento e l'innalzamento della glicemia nelle persone che soffrono di diabete, aiutando così i propri pet mate a gestire la situazione con anticipo.

La loro "impronta digitale" è sul naso

Un'altra particolarità del cane è nascosta nel loro straordinario naso: ogni tartufo è unico. Questo significa che se con l'inchiostro facessimo il timbro della punta del naso del nostro cane, ne uscirebbe una forma irripetibile, esattamente come accade per le nostre impronte digitali. Il tartufo infatti è ricoperto di piccole venature che lo rendono rugoso, amplificando ulteriormente la capacità olfattiva grazie all'incanalamento dell'aria verso le narici. Ebbene, non esistono due cani al mondo che abbiano la stessa conformazione di queste particolari rughe.

Riconoscono le nostre emozioni

Il cane vive a stretto contatto con l'uomo da decine di migliaia di anni e attraverso i secoli ha imparato via via a comprendere la nostra comunicazione. I cani non hanno bisogno di conoscere la nostra lingua per sapere come ci sentiamo, gli basta leggere le espressioni del nostro viso e sono davvero dei maestri in questa specialità. Ma non è solo una questione espressiva a permettere loro di comprendere i nostri stati emotivi perché in supporto arriva ancora una volta il loro senso più sviluppato, ovvero l'olfatto. Grazie all'odore, anche se noi umani non lo percepiamo, riconoscono lo stato emotivo di chi incontrano. Un altro fattore che agevola la loro comprensione delle nostre emozioni è infine l'osservazione delle nostre posture. I cani infatti, oltre ad osservare il viso, sono anche in grado di determinare se abbiamo particolari tensioni muscolari che determinano stress o agitazione, permettendogli così di comportarsi di conseguenza.

Hanno una festa nazionale dedicata solo a loro

C'è un luogo del mondo in cui, ogni anno, durante una delle festività nazionali più importanti, tutte le persone dedicano una giornata solo ai cani considerati fedeli compagni dell'uomo e custodi delle anime. Questo posto è il Nepal, è ogni anno, tra fine ottobre e novembre, viene festeggiato il Kukur Tihar o Khicha Puja, che è la traduzione in Nepali di "adorazione dei cani". Tutti i cani, compresi i randagi (che sono la maggior parte nel paese), vengono trattati con molto rispetto, al pari di re e regine, ricoperti di ghirlande e decorati con la caratteristica linea rossa sulla fronte, la quale vuole fungere da benedizione. La sera inoltre, gli vengono donate prelibatezze della cucina locale in grandi quantità e infatti, il giorno dopo (che poi è il giorno in cui viene riservato lo stesso trattamento alle mucche), è facile incontrare cani sazi e rilassati lungo le strade di Kathmandu.

Non tutti i cani perdono il pelo

Che sia a pelo lungo o a pelo corto, poco importa. Nelle stagioni di transizione, ovvero la primavera e l'autunno, passiamo comunque molto tempo ad occuparci della muta del nostro cane. L'aspirapolvere sempre pronta e spazzolate frequenti (soprattutto se il cane apprezza questa attività) sono i metodi migliori per avere comunque il pavimento pulito. Ma ci sono pet mate che non conoscono queste difficoltà, semplicemente perché vivono con un Lagotto, un Barboncino o con altri cani che, come loro, non perdono il pelo. Questo non significa che non necessitino di cure, anche il Lagotto infatti va spazzolato regolarmente, per evitare che il pelo si infeltrisca e crei fastidi o addirittura dolori, ma a casa loro il pavimento non teme la muta.

Scondinzolano anche se non sono felici

Spesse volte si tende a credere che se i cani scodinzolano, sono per forza felici, in realtà però non è così. Il cane muove la coda per comunicare uno stato emotivo, il quale può andare effettivamente dalla gioia, alla preoccupazione, ma anche addirittura al desiderio di chiedere maggiori distanze all'individuo che si trova di fronte, umano o cane che sia. Quando il cane scodinzola infatti, permette al suo odore di propagarsi maggiormente nell'aria, inviando così segnali olfattivi al destinatario del messaggio. Se vedete il vostro cane scodinzolare al suo simile che ha di fronte, non accontentatevi di questo singolo movimento per determinare che stia apprezzando il momento: serve analizzare l'intera postura e il contesto all'interno del quale l'incontro sta avvenendo.

Veloci come il vento

Siamo così abituati a pensare alle grandi abilità olfattive di questi animali, che spesso ci si dimentica che si tratta anche di animali dalle ottime capacità cinestesiche. Alcuni cani infatti, agevolati dalla forma longilinea e dalle lunghe leve, sono in grado di raggiungere addirittura i 70 chilometri orari. Questo perché la selezione avvenuta da parte dell'uomo ha voluto favorire la loro capacità di inseguire le prede. Le razze in grado di raggiungere queste velocità infatti sono i levrieri e, in particolare i Greyhound, ovvero una razza inglese la cui velocità però viene tristemente sfruttata per le gare ci corsa all'inseguimento delle lepri. Alcune razze di levrieri inoltre, sono stati selezionate per poter raggiungere altissime velocità anche a temperature estreme. Un esempio è il Levriero Afgano, ovvero un cane il cui lungo pelo funge anche da ottimo strumento di termoregolazione per le torride temperature desertiche.

Avatar utente
Claudia Negrisolo
Educatrice cinofila
Il mio habitat è la montagna. Sono nata in Alto Adige e già da bambina andavo nel bosco con il binocolo al collo per osservare silenziosamente i comportamenti degli animali selvatici. Ho vissuto tra le montagne della Svizzera, in Spagna e sulle Alpi Bavaresi, poi ho studiato etologia, sono diventata educatrice cinofila e ho trovato il mio posto in Trentino, sulle Dolomiti di Brenta. Ora scrivo di animali selvatici e domestici che vivono più o meno vicini agli esseri umani, con la speranza di sensibilizzare alla tutela di ogni vita che abita questo Pianeta.
Sfondo autopromo
Segui Kodami sui canali social