Le lingue degli animali sono degli strumenti spesso sottovalutati, che però possono nascondere dettagli straordinari: alcune ci sorprendono per la loro lunghezza incredibile, come nel caso di formichieri, picchi e camaleonti, altre per il colore insolito, come negli scinchi e nelle giraffe, e altre ancora per le loro forme e abilità, come nei gatti, nei pinguini e nel mostro di Gila.
In questo articolo conosceremo dieci animali che hanno una lingua davvero strana, svelando le curiosità e le funzioni di questi strumenti biologici straordinari, adattati a una miriade di scopi diversi.
Giraffa
La giraffa possiede una lingua estremamente lunga che può raggiungere i 50 cm di lunghezza: questo le permette di afferrare le foglie degli alberi alti come l’acacia, che costituiscono la sua principale fonte di cibo. La sua lingua è di colore blu-nerastro, il che si pensa possa aiutare a proteggerla dai raggi UV del sole mentre si ciba di foglie per lunghi periodi durante il giorno.
Formichiere
Il formichiere ha una lingua che può estendersi fino a 60 cm, il che la rende una delle più lunghe in proporzione al corpo tra tutti i mammiferi. Questa è coperta da una saliva appiccicosa che permette così di catturare formiche e termiti all'interno dei loro nidi. Il formichiere può muovere la lingua dentro e fuori dalla bocca fino a 150 volte al minuto: una lingua perfettamente ottimizzata a catturare piccoli insetti.
Orso del sole
L'orso del sole, o orso malese, ha una lingua sorprendentemente lunga per le sue dimensioni, che può estendersi fino a 20-25 cm. Questa lingua lunga e sottile è usata per leccare il miele e gli insetti dalle fessure degli alberi e la sua struttura gli permette quindi di estrarre del cibo da posti molto stretti.
Gatto
I gatti hanno una lingua coperta di papille filiformi, simili a piccole spine rivolte all'indietro fatte di cheratina. Queste papille non solo aiutano il gatto a pulire la sua pelliccia, ma sono anche utili per raschiare la carne dalle ossa delle prede, rendendo di fatto la lingua del gatto un vero strumento multifunzionale.
Pinguino
Anche i pinguini possiedono lingue coperte di papille spinose che puntano all'indietro, ma per un motivo differente dai gatti: queste strutture aiutano, infatti, i pinguini a trattenere il pesce scivoloso mentre lo ingoiano. La lingua dei pinguini è un ottimo esempio di adattamento evolutivo che permette loro di avere successo nella loro dieta marina.
Picchio
Il picchio ha, invece, una lingua straordinariamente lunga che si avvolge intorno al cranio quando non è in uso. Questa può estendersi poi per oltre un terzo della lunghezza del corpo del picchio, consentendogli di estrarre insetti dalle fessure degli alberi. La sua punta è poi spesso dotata di setole o spine che aiutano a catturare le prede.
Colibrì
I colibrì hanno una lingua biforcuta che si estende ben oltre il becco, estremamente specializzata per raccogliere nettare dai fiori. Quando il colibrì ritrae la lingua, infatti, le due sezioni si chiudono insieme, intrappolando così il nettare. La lingua del colibrì è quindi un meraviglioso esempio di adattamento per una dieta a base di nettare.
Camaleonte
Il camaleonte è famoso per la sua lingua proiettile, che può essere lanciata fuori dalla bocca a grande velocità per catturare prede a distanze notevoli. Questa può, infatti, estendersi fino a due volte la lunghezza del corpo del rettile ed è dotata di un'estremità adesiva per afferrare gli insetti. Tale meccanismo gli permette inoltre di catturare le prede con una precisione straordinaria.
Scinco dalla lingua blu
Lo scinco dalla lingua blu è famoso per, come suggerisce il nome, la sua lingua di colore blu brillante. Questa viene mostrata per spaventare i predatori, in quello che risulta essere un vero e proprio comportamento difensivo: il colore blu è, infatti, insolito nel mondo animale e attira l'attenzione, dissuadendo potenziali minacce.
Mostro di Gila
Il mostro di Gila ha una lingua corta e robusta, che utilizza principalmente per assaporare l'aria, traendo informazioni utili per orientarsi, dato che è un rettile velenoso che caccia principalmente di notte. La sua lingua biforcuta gli permette di percepire le sostanze chimiche nell'ambiente, aiutandolo così a localizzare sia le prede che i potenziali partner. Anche se meno spettacolare in termini di lunghezza, la funzionalità della lingua del mostro di Gila è essenziale per la sua sopravvivenza.