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14 Giugno 2024
9:00

Vivevano abbandonati tra lamiere e rifiuti: cani da caccia salvati dalle Guardie zoofile

Dieci cani sono stati sequestrati nel Livornese dalle Guardie zoofile dell'Oipa con i Carabinieri forestali. Vivevano abbandonati tra lamiere e rifiuti, molti erano feriti e gravemente denutriti. Ora cercano una nuova casa dopo il maltrattamento.

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Vivevano nel Livornese tra le lamiere e il terreno, abbandonati a loro stessi a causa dell'incuria della persona che li sfruttava. Dopo due mesi d’indagini però sono stati finalmente salvati dai volontari dell'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa).

Sono state proprio le Guardie zoofile dell'associazione a sequestrarli in collaborazione con i Carabinieri forestali. Si tratta di dieci cani detenuti in un contesto di estremo degrado igienico-sanitario nella zona industriale di Livorno all’esterno del capannone di una carrozzeria. Il proprietario dell’officina è stato denunciato per maltrattamento di animali e gestione illecita di rifiuti e rifiuti tossici e nocivi.

I cani erano sia da caccia che meticci, in alcuni casi simil Pastori Maremmani Abruzzesi. Tutti erano scheletrici e feriti, estremamente provati dall'esistenza che erano costretti a vivere: costantemente tra le loro deiezioni e rifiuti vari, comprese sostanze tossiche volatili. Un ambiente che i volontari definiscono «mefitico» e dal quale non potevano allontanarsi mai, neppure per una breve passeggiata.

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«Abbiamo trovato questi poveri cani denutriti, con ferite sul corpo non curate, come constatato anche medico veterinario intervenuto con noi – ha raccontato il coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Livorno e provincia, Giuliano Morelli – Erano tutti sprovvisti di libretti sanitari e di vaccinazioni e, al momento dell’intervento, uno di essi stava portando all’interno della cuccia un ratto ucciso e in parte mangiato».

I cani sono ora ospiti del canile comunale di Livorno e possono essere presi in affidamento provvisorio, anche singolarmente, in attesa del termine della vicenda processuale. I cani oggetto di sequestro, pur non potendo essere adottati in via definitiva fino al termine del processo, possono iniziare una nuova vita insieme alla famiglia affidataria, senza dover attendere i lunghi anni della giustizia umana.

Spesso infatti i cani rischiano di morire in canile mentre aspettano la condanna della persona che li ha maltrattati. Questo però non deve succedere per forza se ci sono persone disposte a farsi avanti per i cani sequestrati a Livorno.

Per informazioni sulla loro adozione contattare i volontari Oipa al numero 3923414131 o scrivere una mail a guardielivorno@oipa.org.

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