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2 Ottobre 2024
21:00

Uno squalo è stato trafitto alla testa da un pesce spada ed è sopravvissuto senza problemi

In Albania, è stata accidentalmente pescata una verdesca che aveva un rostro di pesce spada conficcato nel cranio ed era viva e vegeta. È la prima volta che viene documentata una cosa del genere, ma lo squalo è purtroppo morto per colpa della cattura.

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Uno scontro tra due grossi predatori dei mari si è concluso in un modo a dir poco epico. Una verdesca, uno squalo comune nei nostri mari, è stata trafitta alla testa dalla "spada" di un pesce spada, ma è sopravvissuta apparentemente senza alcuna conseguenza, diventando il primo caso mai documentato di uno squalo che riesce a sopravvivere a un impalamento di questo tipo. Lo riporta una nota pubblicata recentemente sulla rivista Marine Biodiversity.

La verdesca (Prionace glauca) protagonista di questa storia è stata catturata accidentalmente da alcuni pescatori al largo di Valona, nel sud dell'Albania, e inizialmente sembrava del tutto normale. Non presentava ferite evidenti e aveva anche la pancia piena, segno che si stava nutrendo normalmente. Tuttavia, un’autopsia più accurata ha scovato un frammento del rostro di un pesce spada (Xiphias gladius) conficcato nel cranio dello squalo lungo ben 18,6 cm.

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Un giovane pesce spada fotografato in Italia

«Sono rimasto sbalordito quando ho scoperto il rostro nel cranio dello squalo», ha dichiarato Andrej Gajić dello Sharklab ADRIA Research Centre di Valona e autore della pubblicazione. Gajić, che ha condotto migliaia di autopsie su squali, non aveva infatti mai visto un caso simile, né aveva letto nulla a riguardo nella letteratura scientifica. Ironia della sorte, la povera verdesca, sopravvissuta letteralmente con una spada nel cranio, è morta per colpa della cattura.

I ricercatori, che solitamente tentano in tutti i modi di liberare gli squali catturati accidentalmente dai pescatori, non hanno potuto salvare questa verdesca, che purtroppo è arrivata al porto già senza vita. Le catture accidentali o accessorie degli attrezzi da pesca – il cosiddetto bycatch – rappresentano infatti una delle minacce principali per tutti gli squali del mondo, inclusa la verdesca, considerata come tante altre specie in serio pericolo di estinzione.

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La verdesca, sopravvissuta con un rostro di pesce spada conficcato nel cranio, è morta per la cattura da parte dei pescatori

Approfondendo ulteriormente la questione, si è poi scoperto che sono noti almeno altri otto casi precedenti di verdesche trafitte da pesci spada, con il rostro ritrovato vicino o all'interno della testa dello squalo. Anche uno squalo volpe (Alopias superciliosus) e uno squalo mako (Isurus oxyrinchus) sono stati trovati impalati da diverse specie di pesci spada. Tuttavia, questo è il primo squalo a essere sopravvissuto per raccontarlo.

Secondo Gajić, il pesce spada avrà reagito a un incontro forse troppo ravvicinato, scattando con la testa verso e rompendo parte del suo rostro nel cranio dello squalo, che per sua fortuna non ha subito danni al cervello. La verdesca potrebbe anche aver tentato di mangiare lo spada, oppure entrambi si sono ritrovati a cacciare le stesse prede. In ogni caso, questo episodio curioso, ci svela una dinamica insolita e forse sottovalutata tra due veri giganti del mare.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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