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10 Settembre 2024
17:44

Un’aquila reale è stata uccisa in Norvegia dopo avere attaccato una bambina di due anni

Secondo i media e gli esperti locali lo stesso esemplare, una giovane adulta, sarebbe responsabile di altre due aggressioni: «Comportamento del tutto insolito, certo un disturbo comportamentale».

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aquila reale

Una giovane aquila reale è stata uccisa dopo avere attaccato e ferito una bambina di 20 mesi che stava giocando nel terreno di una fattoria a Orkland, comune norvegese della contea di Trøndelag. A riportare la notizia è stata l’emittente pubblica NRK, che ha riferito che l’uccello è stato abbattuto sabato da un guardiacaccia dopo essere stato ferito mortalmente dalla madre della bambina e da un vicino, intervenuti armati di bastone per allontanarlo.

Stando a quanto riferito dal padre della bambina (che non era presente al momento dell’attacco), l’aquila sarebbe calata dal cielo all’improvviso dirigendosi subito verso la piccola e ferendola al viso con gli artigli. La mamma è intervenuta per scacciarla, e con lei un vicino di casa che ha notato la scena. Alla fine i due sono riusciti a staccarla, ma l’uccello «continuava a tornare – ha detto l’uomo alla NRK – anche se il vicino l’ha colpita con un bastone». Alla fine alla fattoria è arrivato un guardacaccia di Orkland che l’ha abbattuto.

Stando a quanto ricostruito dai media locali lo stesso esemplare di aquila sarebbe responsabile di altri attacchi che sono stati registrati negli ultimi dieci giorni in un'area piuttosto vasta della Norvegia centrale e meridionale. Francis Ari Sture, 31 anni, ha detto all’Associated Press di essere stato attaccato diverse volte dall'uccello durante un’escursione in bici, nonostante avesse usato lo zaino come scudo e spinto via l'aquila calciandola. Un’altra donna ha riferito di essere stata attaccata il giorno precedente, e che l’aquila le sarebbe arrivata alle spalle affondando gli artigli nella schiena, mollando la presa soltanto quando il marito ha afferrato un bastone e l’ha colpita. Tutte le persone ferite sono state trattate con antibiotici per i tagli e i graffi provocati dagli artigli.

Secondo Alv Ottar Folkestad, esperto di aquile di BirdLife Norge, gli attacchi sono stati effettivamente opera dello stesso esemplare, che con tutta probabilità aveva un disturbo comportamentale: «I dettagli del piumaggio mi fanno credere che si tratti dello stesso uccello», ovvero una femmina nata quest’anno che è riuscita a coprire una zona così ampia in pochi giorni sfruttando i forti venti ad alta quota.

L'aquila reale spesso viene considerata la “regina degli uccelli” per l'imponenza delle sue dimensioni (l'apertura alare raggiunge spesso i 2,4 metri, e il peso varia dai 3 ai 7 kg) e per le altezze che raggiunge volando. Si distingue dagli altri rapaci grazie al piumaggio castano, con tipiche striature dorate sul capo che le valgono anche il soprannome di “aquila dorata”. Nei paesi scandinavi è diffusa e rispettata, e come ogni rapace è carnivora. La sua caccia a roditori, lepri, volpi, piccoli ungulati e rettili avviene afferrando al volo la preda con i grandi artigli. Non è chiaro che cosa l’abbia spinta ad attaccare, un comportamento davvero insolito in questi rapaci, salvo che non si sentano minacciati per qualche motivo.

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Andrea Barsanti
Giornalista
Sono nata in Liguria nel 1984, da qualche anno vivo a Roma. Giornalista dal 2012, grazie a Kodami l'amore per gli animali è diventato un lavoro attraverso cui provo a fare la differenza. A ricordarmelo anche Supplì, il gatto con cui condivido la vita. Nel tempo libero tanti libri, qualche viaggio e una continua scoperta di ciò che mi circonda.
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