30 Agosto 2024
12:30

Una convivenza a prova di pelo: consigli per una casa pulita con un animale domestico

“Peli e terra, terra e peli” è un mantra quotidiano con cui chi vive con un animale in casa impara a convivere. Accogliere un nuovo amico tra le mura domestiche, infatti, vuol dire anche accettare che in ogni stanza ci sia qualche pelo di troppo, che il maglione nuovo di zecca di lana nero si trasformi in un “acchiappa pelo” e che i pavimenti, un tempo splendenti, siano spesso coperti da una patina. Tutto ciò, del resto, è un “prezzo da pagare” in cambio di un unico, irripetibile e prezioso dono: la relazione con un animale domestico che alla fine ripaga sempre, anche facendo qualche sforzo in più.

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Ognuno di noi, così, adotta i suoi metodi per cercare di contenere lo sporco e un primo passo è badare alla pulizia stessa del pet che varia a seconda della morfologia, del tipo di pelo, della routine e anche e soprattutto della personalità che è unica e irripetibile.

Le regole generali sono poche e se seguite con cadenza regolare permettono di mantenere uno stato di benessere e pulizia non solo del vostro compagno a quattro zampe ma anche della vostra dimora.

Spazzolare il pelo 

Si tratta di un’operazione necessaria per garantire l’igiene e la cura dell’animale. Spazzolare il pelo consente inoltre di ispezionare da vicino il manto e la cute, notando per esempio se sono presenti pulci e zecche o anche eventuali forasacchi, le spighe mature delle graminacee che possono penetrare nel pelo e poi nella cute causando anche gravi danni nel periodo che va da aprile ad ottobre.

Consigliamo quindi di passare almeno una volta a settimana (dipende dal tipo di pelo) un cardatore: è uno strumento adatto per il manto dei nostri amici a quattro zampe ed è indispensabile nei periodi di muta. Questa particolare spazzola dai denti fini, con la sua azione di rimozione del pelo in eccesso, consente alla cute di respirare e ossigenarsi favorendo una crescita sana e ottimale della pelliccia del nostro amico. Deve essere usato però con attenzione: movimenti troppo energici rischiano di graffiare la pelle.

Con una sola operazione quindi aiuteremo il nostro animale domestico, favorendo la pulizia della casa perché il pettine rimuove oltre al pelo in eccesso anche eventuale sporcizia residua raccolta in esterno.

Pulire il pelo a secco

Il bagno completo, inteso in maniera classica con acqua e sapone, va fatto solo se strettamente necessario perchè per l’animale può risultare invadente e stressante.

In alternativa, per non rinunciare alla pulizia più frequente, si possono usare strumenti come un asciugamani o un panno in microfibra umidificato con una soluzione a base di acqua, bicarbonato o amido di riso a cui aggiungere burro di karité, olio di argan o un'altra sostanza emolliente per evitare le comuni salviette che spesso sono troppo aggressive per la pelle, andando ad alterare il dermobioma cutaneo.

Anche shampoo e schiuma a secco possono tornare utili: in commercio ne esistono una grande varietà. E’ importante che non contengano alcool, profumi o sostanze irritanti che andrebbero a compromettere la salute di mantello e della cute causando anche dermatiti. Il prodotto deve essere specifico, ovvero va scelto in base alla tipologia dell’animale. Non bisogna abusarne perchè non prevedendo il risciacquo sicuramente è più pratico e meno invadente nei confronti dell'animale ma resta sulla pelle per maggior tempo rispetto a altre soluzioni.

Il bagnetto

Se poi il nostro compagno a quattro zampe torna a casa in condizioni igieniche non sopportabili per noi umani, ad esempio perché si è rotolato nelle feci di altri animali, il bagnetto completo è indispensabile. In linea generale, però, si consiglia di sottoporlo a questo trattamento massimo due volte l'anno. Va fatto sempre seguendo le linee guida per gli shampoo a secco: quindi occhio a ph e profumazione, anche perchè si corre il rischio che il nostro amico, tutto bello profumato, corra a rotolarsi nella prima cosa puzzolente che trova per cancellare l’eccessivo odore per lui sgradevole.

È bene inoltre comprendere nelle pulizie periodiche anche orecchie e denti.

Per tutte queste operazioni bisogna avere massima cura e accortezza nel non creargli disagio durante la manipolazione, stando attenti ad avere un tocco delicato e delle posture rispettose e non invadenti e abituando l’animale gradualmente alla toelettatura.

Ricordiamo inoltre che gli animali hanno un loro odore che non va alterato, in quanto funzionale a identificarsi nel mondo. Se il nostro compagno a quattro zampe emana un odore particolarmente sgradevole, più che preoccuparsi di lavarlo bisogna indagare sul suo stato di salute fisica.

L’impegno nella cura routinaria non basta però a scongiurare del tutto la presenza di pelo e terra nelle nostre case: a volte i nostri pet sembrano averne una riserva infinita! Ecco allora che scegliere un elettrodomestico di alta qualità tecnologica come il nuovo Roborock Qrevo MaxV può fare la differenza. Infatti grazie a questo aspirapolvere, presente sul mercato in diverse tipologie, il tempo dedicato alle pulizie si riduce notevolmente. Basta un comando vocale per azionarlo e farà lui il “lavoro sporco per noi” mentre ci dedichiamo alle attività che più amiamo.

Un “lavoro” che avviene in totale rispetto nei confronti degli inquilini pelosi: infatti questo robot di ultima generazione è dotato di riconoscimento automatico degli animali domestici e grazie ad una fotocamera anteriore, blocca le spazzole principali quando si avvicina all’animale, diminuendo l’intensità con largo anticipo, evitando in tempo un incontro chiaramente non gradito, per poi aumentare nuovamente la potenza una volta superato. La fotocamera anteriore permette inoltre di scattare foto al nostro compagno a quattro zampe e grazie alla funzione “Find my pet", che si attiva attraverso un’app, si può guidare il robot alla ricerca del nostro amico all’interno dell’abitazione e avviare delle videochiamate per avere la situazione sempre sotto controllo.

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