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23 Settembre 2024
16:26

Un orso polare è arrivato in Islanda a bordo di un iceberg ed è stato subito abbattuto

Un orso polare dalla Groenlandia ha raggiunto l'Islanda probabilmente su di un iceberg. L'animale è stato abbattuto subito perché ritenuto una minaccia dalle autorità locali, nonostante si tratti di una specie protetta.

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Un orso polare dalla Groenlandia ha raggiunto l'Islanda probabilmente su un iceberg. L'animale è stato avvistato da una donna di 83 anni non lontano da un remoto villaggio sulla costa. Per questo motivo l'animale è stato ritenuto una minaccia alla sicurezza pubblica e abbattuto dalla Polizia.

Questa decisione è stata contestata dai gruppi di attivisti per l'ambiente e gli animali, e gli stessi agenti hanno dichiarato ai media locali di averla eseguita con disappunto ma anche che non c'erano altre soluzioni dato che l'animale era troppo vicino all'abitazione, isolata, dove la donna viveva senza alcuna compagnia.

Gli orsi polari poi sono spesso ritenuti molto pericolosi per via della loro mole imponente, si tratta infatti degli orsi più grandi al mondo con maschi che possono pesare fino a 700 chili e superare i tre metri di lunghezza. Inoltre, secondo i ricercatori, la riduzione del loro habitat sta spingendo sempre di più questi animali a venire contatto con le persone, con esisti sempre tragici.

Nel 2018 in un remoto villaggio dell'Alaska un orso attaccò e uccise una giovane donna con il suo bambino di appena un anno. Dinamica simile è avvenuta anche nel 2023 quando un orso polare uccise una donna e un ragazzo nella comunità di Wales, sempre in Alaska. Gli attacchi da parte di orsi polari sono rari ma negli ultimi tempi starebbero aumentando proprio in ragione alla crescente scarsità di risorse negli ambienti artici, che mette in pericoloso sia gli adulti che i piccoli di questa specie.

Secondo uno studio pubblicato sul Wildlife Society Bulletin, gli attacchi di orsi polari nei confronti degli esseri umani sarebbero innescati dal cambiamento climatico che spinge questi animali sempre più a terra, in luoghi lontani dal loro habitat. Uno sconvolgimento causato in maniera indiretta sempre dall'uomo, che adesso si trova costretto a fare fronte al fenomeno.

La scelta è ricaduta ancora una volta sulla gestione cruenta, anche se questa specie è classificata come “Vulnerabile” e inserita nella lista rossa della IUCN. Al mondo sono rimasti infatti meno di 30mila individui.

L'orso polare non è una specie nativa dell'Islanda, e l'esemplare arrivato su queste coste proveniva dalla Groenlandia, a una distanza di circa 1.200 chilometri, non pochi, e per questo se pensa che il viaggio sia stato possibile grazie al viaggio su un iceberg, avvistati spesso nelle settimane precedenti a largo della costa dove è arrivato l'orso.

Sono rari infatti i casi di plantigradi che hanno compiuto una simile tratta, l'ultimo caso prima di questo risaliva al 2016. E anche nel 2008 l'arrivo di due orsi aveva spinto le autorità locali a intervenire abbattendoli entrambi, una soluzione più immediata ed economica di una dispendiosa traslocazione nei loro ambienti naturali, nonostante lo stato di protezione di cui gode l'orso polare.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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