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3 Luglio 2024
14:12

Un nido di tartaruga Caretta caretta sulla spiaggia di Forio: è il primo nel Regno di Nettuno

Si trova a Forio, sull'isola di Ischia, il primo nido di tartaruga marina nell'area dell'area protetta Regno di Nettuno. Fondamentale la segnalazione dei cittadini alle autorità e ai volontari impegnati nel monitoraggio.

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Si trova a Forio, sull'isola di Ischia, il primo nido di tartaruga marina nel Regno di Nettuno, l'area marina protetta che custodisce la biodiversità delle isole del Golfo di Napoli. Una tartaruga Caretta caretta ha deposto le sue uova sulla spiaggia dell’Impiccato, lungo la Chiaia, all’alba di questa stamattina tra le ore 4.30 e le 6.

A segnalare l’episodio sono stati alcuni operatori ecologici che hanno subito allertato volontari ed esperti . L’area è stata immediatamente delimitata dalla guardia costiera, intervenuta con il coordinamento del tenente di vascello Antonio Magi, e dallo staff dell’area marina protetta. Sul posto anche un team del Turtle Point della Stazione zoologia Anton Dohrn di Portici, la struttura che cura gli esemplari di questa specie.

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L’ultimo nido segnalato a Ischia risale all’estate del 2022, quando una tartaruga aveva deposto nella baia di San Montano. Quello di oggi si tratta di uno straordinario risultato per chi si prendere cura del complesso, e fragile, ecosistema delle isole partenopee, come ha ricordato anche Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno: «Un’ottima notizia per la biodiversità del nostro mare, che premia anche il lavoro di monitoraggio della nostra area marina protetta e che ci aiuterà senz’altro, attraverso la divulgazione di uno spettacolo della natura, a tutelare la bellezza delle nostre coste e del nostro mare».

Nel 2022 le tartarughe di San Montano furono una vera sorpresa: il nido non era tra quelli monitorati, e venne trovato solo alla nascita di ben 60 piccoli. I volontari che si occupano di controllare le spiagge per delimitare le aree dei nidi non possono coprire ogni centimetro dei tanti litorali della Penisola e delle sue piccole isole, per questo la collaborazione consapevole dei residenti è fondamentale. «Non marginale la circostanza che a segnalarci la deposizione siano stati dei cittadini isolani – segnala Miccio – Vuol dire che la sensibilità verso la natura è in crescita».

La schiusa delle uova dovrebbe avvenire in un periodo compreso tra i 45 e i 60 giorni dalla deposizione: sul nido, cui potrebbero seguirne altri, vigileranno volontari ed esperti, nell’ambito del progetto europeo Life Turtlenest, coordinato da Legambiente con la partecipazione di Anton Dohrn e Regione Campania e nato con l’obiettivo di creare una rete internazionale destinata alla tutela dei nidi di Caretta caretta sulle coste mediterranee di Italia, Spagna e Francia.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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