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24 Settembre 2024
15:02

Trovata una nuova foto di Hachiko, il fedele Akita Inu che aspettò il suo umano in stazione per 10 anni

È stata ritrovata una nuova fotografia di Hachiko, un documento inedito in cui il cane simbolo di fedeltà dà la zampa a un bimbo alla stazione di Shibuya.

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Una scoperta arriva dal Giappone per commuovere gli amanti degli animali di tutto il mondo: è stata ritrovata una nuova fotografia di Hachiko, il fedele Akita Inu che per dieci anni aspettò il ritorno del suo umano alla stazione di Shibuya, a Tokyo, anche dopo la sua morte.

L'immagine, rimasta fino ad oggi inedita, ritrae Hachiko in un gesto inusuale per lui: sta offrendo la zampa a un bambino. Hachiko fu una presenza fissa a Shibuya dove ha continuato ad attendere il suo umano ogni giorno alle ore 17 come era abituato a fare, ma per 10 lunghi anni quest'attesa fu vana: Hidesaburo Ueno, professore di agraria e suo umano morì per un ictus lasciandolo in attesa. Hachiko non mancò mai all'appuntamento ma alla fine morì di filariosi all’età di 12 anni, l’8 marzo del 1935, ma il suo ricordo vive ancora grazie al monumento a lui dedicato.

In questi anni di attesa Hachiko divenne simbolo dell’amore sconfinato dell’animale per il suo umano e molti negozianti e pendolari impararono a conoscerlo. Tra questi c’è anche Kasaburo Gomi che ha scattato una foto di Hachiko mentre dà la zampa a suo figlio Kenji, oggi 91enne, che ha deciso di donare lo scatto allo Shibuya Folk and Literary Shirane Memorial Museum, dove sarà esposta fino al primo ottobre.

La foto ritrovata è ritenuta particolarmente significativa perché mostra un lato inedito di Hachiko. Si ritiene che Ueno non abbia mai insegnato al suo cane a eseguire i comandi, quindi la capacità di Hachiko di offrire la zampa è un gesto spontaneo e inusuale. Non esistono, al momento, altri documenti che attestino questo comportamento.

Secondo Keita Matsui, funzionario del museo ed esperto di Hachiko, la foto potrebbe risalire alla fine del 1933 o all'inizio del 1934, quindi circa un anno prima della morte dell'animale, e la datazione si basa sul periodo in cui Kasaburo lavorava alla stazione.

La nuova foto di Hachiko sarà esposta al museo fino al primo ottobre, offrendo ai visitatori un'opportunità unica di conoscere più a fondo la storia di questo cane leggendario. L'immagine, oltre a essere un prezioso documento storico, è anche un toccante ricordo dell'affetto che legava Hachiko alla comunità di Shibuya.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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