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24 Settembre 2024
9:00

Sono una veterinaria e ti spiego come gestire la muta autunnale del cane con 3 consigli pratici

La muta autunnale, nei cani, è estremamente utile in quanto serve a infoltire il mantello. Per gestirlo in autonomia senza stress ci sono alcuni accorgimenti da seguire come spazzolarlo con cura, fare un bagno oppure integrare l'alimentazione. In alcuni casi, tuttavia, potrebbe essere necessario rivolgersi ad un veterinario.

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Membro del comitato scientifico di Kodami
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Alcuni cani, in particolare quelli con sottopelo, nel periodo autunnale effettuano la muta che di solito viene "comandata" dal fotoperiodo e dunque dalla diminuzione delle ore di luce. Ha una durata di circa 2 mesi in cui il cane perde il pelo "estivo" ed infoltisce il mantello.

Cosa è la muta autunnale

La muta del pelo è il ricambio del mantello che avviene in primavera per renderlo "più fresco" ed in autunno per infoltirlo e proteggere il cane dal freddo. La muta è evidente nei cani con sottopelo e non va confusa con la normale vita del pelo che ha un ciclo vitale distinto in tre fasi: anagen (nascita), telogen (crescita) e catagen (morte) e che comporta la caduta di peli durante tutto l'anno e che sarà più evidente nei soggetti a pelo corto, poiché il ciclo vitale del pelo è più breve.

Devi inoltre sapere che non tutte le razze di cane fanno la muta e che alcuni stili di vita (ad esempio in casa a temperature stabili) hanno alterato i ritmi circadiani dei nostri cani e di conseguenza anche la stagionalità della muta.

Consigli su come gestire la muta autunnale

Per aiutare il cane nella muta è bene dotarsi di pazienza e di una buona aspirapolvere in casa oltre che di strumenti adatti a gestire il periodo.

  1. Spazzolarlo – Esistono diversi tipi di spazzole per i diversi tipi di mantello e dalla diversa funzionalità. Il cardatore che è dotato di uncini è molto utile nello slanare e rimuovere i nodi, la spazzola a rastrello è funzionale per i cani a pelo corto per rimuovere il sottopelo, il guanto in silicone serve per i cani che non amano essere spazzolati perché è più simile ad un massaggio, e così via. Provate lo strumento più adatto ma fate tutto con delicatezza, in modo da non danneggiare la cute e il mantello del cane.
  2. Fare un bagno idratante – Non è sempre necessario, quindi bisogna davvero considerare le condizioni del pelo del vostro cane, la tipologia e in generale ricordarsi che la muta è qualcosa di naturale. Se proprio si deve procedere, il mio consiglio è di fare un bagno appunto che sia idratante e di acquistare prodotti dermatologici a base di ribes, argan, aloe… La funzione del bagno è quello di agevolare la muta del pelo e proteggere la cute senza aggredire il dermobiota cutaneo.
  3. Curare l'alimentazione – Spesso un'alimentazione bilanciata non necessita di integrazioni, ma in alcuni momenti fisiologici o per alcuni condizioni l'utilizzo di integrazioni può risultare utile. Mi riferisco a situazioni in cui la perdita del pelo è eccessiva, il pelo si presenta opaco e la cute secca. In questi casi potrebbe essere utile integrare la dieta con vitE, zinco, ribes o aloe.

Quando consultare il veterinario

Ci sono dei campanelli d'allarme per cui è meglio recarsi dal veterinario se si nota che il cane presenta:

  • perdita di pelo eccessiva o a zone;
  • zone senza pelo;
  • mantello secco, opaco, e si stacca facilmente anche nel sottopelo "nuovo";
  • cute rossa, secca, e che presenta scaglie di forfora o si presenta di colore scuro;
  • prurito o il cane si lecca e mordicchia spesso;
  • croste o pustole sulla pelle.

In questi casi è meglio non aspettare o procedere con il "fai-da-te" perché il rischio è quello di peggiorare la situazione con l'utilizzo di prodotti non adatti ed inoltre di ritardare la diagnosi di eventuali patologie come la leishmaniosi, il pemfigo o la rogna che possono all'inizio presentarsi in modo quasi asintomatico.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Eva Fonti
Medico Veterinario
Ho conseguito la laurea specialistica in Medicina Veterinaria nel 2009 presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II con una tesi sperimentale in chirurgia oftalmica, nel 2010 ho conseguito il perfezionamento in Radiologia Veterinaria. Nel 2013 ho inaugurato il mio ambulatorio in Minturno sul lungomare di Scauri.
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