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16 Giugno 2024
10:00

Questi buchi in giardino sono fatti dai serpenti?

Sono tanti gli animali che possono scavare e fare buchi nel nostro giardino, topi, arvicole, talpe, insetti e tanti altri. E i serpenti?

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Chiunque abbia un giardino avrà notato, almeno una volta, dei misteriosi buchi nel terreno. L'idea che questi possano essere opera dei serpenti è piuttosto diffusa e, ammettiamolo, può generare un certo allarme. Tra gli animali più al mondo temuti, i serpenti godono di una reputazione molto poco lusinghiera, spesso ingiustamente. Tuttavia, è importante sottolineare che i serpenti, essendo privi di zampe, raramente scavano direttamente nel terreno. Questo non significa che siano del tutto estranei ai buchi nei nostri giardini: spesso sfruttano quelli scavati da altri animali, come roditori, conigli, volpi e altri.

Quali animali fanno buchi in giardino?

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La maggior parte delle buche che troviamo in giardino sono di solito opera di roditori come topi, ratti e arvicole, piccoli mammiferi simili a criceti. Questi animali scavano nel terreno alla ricerca di cibo o per creare rifugi sicuri dove proteggersi dai predatori, dare alla luce i piccoli o accumulare cibo. Ma i roditori non sono gli unici responsabili. Le talpe, per esempio, sono notoriamente abili scavatrici. Creano complessi sistemi di gallerie sotto il terreno, e la terra di "scarto" viene spinta verso l'alto in superficie, formando le classiche montagnole.

Anche i conigli e altri piccoli mammiferi possono essere responsabili dei buchi in giardino. Gli insetti e altri invertebrati, sebbene meno visibili, sono anch'essi grandi scavatori, seppur meno visibili. Api e vespe solitarie, per esempio, depongono le loro uova in piccolissimi fori circolari nel terreno. Ragni, grilli e formiche sono altri piccoli scavatori che contribuiscono a scavare buchi nel giardino. E i serpenti? Sebbene non possano scavare attivamente, spesso utilizzano le cavità create da questi altri animali per ripararsi o cercare prede, di solito piccoli roditori, appunto.

Come capire chi ha fatto i buchi in giardino

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Identificare l'autore di un buco in giardino può sembrare un'impresa ardua, ma osservando con attenzione alcuni dettagli, è possibile farsi almeno un'idea abbastanza precisa. I buchi delle talpe, per esempio, sono facilmente riconoscibili per le grandi montagnole di terra che li circondano. Questo accade perché le talpe scavano tunnel e camere molto complesse e profonde, producendo una quantità maggiore di materiale di scarto. I buchi fatti da topi e arvicole, invece, sono generalmente più piccoli e presentano spesso tante aperture ravvicinate.

Questi piccoli roditori, come per esempio le arvicole, usano le loro tane come rifugio in maniera continuativa, perciò i loro tunnel sono meno complessi, ma ugualmente ben organizzati e frequentati. Se notate dei forellini perfettamente rotondi di pochi millimetri nel terreno, invece, molto probabilmente sono opera di api o vespe solitarie che depongono le uova sotto terra. Questi piccoli fori sono spesso difficili da individuare, ma un'osservazione attenta può rivelare la presenza di questi innocui e instancabili insetti.

Infine, un'apertura più ampia, posizionata spesso tra le rocce o le radici di un albero, potrebbe essere stata scavata da un mammifero di medie dimensioni come una volpe o da un coniglio. Questi animali creano tane che offrono un riparo sicuro e protetto dai predatori, proprio per questo, però, nei piccoli giardini sono più rari. Se poi siete così tanto fortunati da avere un giardino enorme, magari vicino a un bosco, potreste persino ospitare una tana di tasso o di istrice. In questo raro caso, molto probabilmente vi sarete già accorti della loro presenza.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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