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30 Giugno 2024
10:00

Professori e amici a quattro zampe insieme all’Università di Padova: l’iniziativa accolta con gioia

All'Università di Padova i docenti potranno portare i loro cani sul luogo di lavoro, come già accade in altri atenei italiani.

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Andare a lavoro con il cane, trascorrere le ore di servizio con il proprio compagno a quattro zampe senza la preoccupazione di doverlo lasciare per troppo tempo da solo. Un sogno? Ebbene, all'Università di Padova il sogno è divenuto realtà: i docenti potranno portare i loro cani sul luogo di lavoro.

Dopo un periodo di prova e una regolamentazione ufficiale, nel polo di Agropolis presso il laboratorio di etologia applicata i docenti, i ricercatori e gli animali condividono le loro giornate.

Come riporta La Voce di Rovigo, Chobe, una maremmana, accompagna ogni giorno il professor Paolo Mongillo al dipartimento di Biomedicina Comparata e Etologia nel campus. Come Chobe, anche altri cani come Reiko, Mustu, Rina e Achille sono diventati una presenza quotidiana nei laboratori e negli uffici dell'università. «Prima era solo una consuetudine accettata, adesso c'è un regolamento che lo permette», spiega il professor Mongillo.

D'altronde sono molti gli studi che evidenziano i benefici della pet therapy nei luoghi di lavoro. Uno studio promosso tra il 2015 e il 2016 condotto dall’University of Lincoln (UK), per esempio, ha evidenziato che: coloro che portano il proprio cane in ufficio sono più soddisfatti di chi non usufruisce di questa opportunità (+ 22%); si registra un aumento della concentrazione sul proprio lavoro (+33,4%); si registra un aumento della dedizione verso il lavoro stesso (+16,5%); si registra un aumento della soddisfazione nella gestione delle attività casa-lavoro (+14,9%); si migliora la qualità della vita lavorativa (+16,9%).

Analoghi risultati sono stati prodotti anche da HABRI Research on Mental Health and Wellness, che hanno rimarcato come la presenza degli animali domestici sul luogo di lavoro favorisca sia la produttività che la fidelizzazione dei dipendenti, i quali sperimentano un netto calo dello stress.

Bisogna comunque considerare che ogni cane ha una sua personalità e delle proprie esigenze. Se al cane con cui convivete non piace socializzare con le persone o con i cani e non si sente a suo agio in loro presenza è meglio non sottoporlo a questo stress. Inoltre, bisogna evitare che si crei sovraffollamento di cani a lavoro nella stessa stanza: se avete un ufficio vostro, con lo spazio adeguato per il cane, e la possibilità di fare ogni tanto delle attività con lui e delle passeggiate, allora si può prendere in considerazione l'idea. Per di più se i cani non si conoscono tra loro, è consigliabile farli incontrare prima assicurandosi così che abbiano piacere a stare in compagnia l'uno dell'altro.

L'Università di Padova non è l'unico ateneo in Italia ad aver deciso di aprire le proprie porte agli animali. Anche l'Università di Milano Bicocca e l'Università del Salento hanno adottato politiche simili.

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