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14 Settembre 2024
18:00

Perché il gatto mangia l’erba?

I gatti mangiano l'erba per diverse ragioni: espellere boli di pelo, migliorare la digestione o per puro piacere. Si tratta di un comportamento del tutto naturale, ma bisogna fare attenzione affinché non diventi ossessivo.

Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Mangiare l'erba è un comportamento molto comune tra i gatti, anche se può sembrare strano. Nonostante i gatti siano mammiferi strettamente carnivori, di tanto in tanto, sia quelli domestici e che quelli selvatici, amano mangiare l'erba. Tutti quelli che vivono con un gatto conoscono bene quanto possa essere afrodisiaca per loro l'erba gatta, quasi come fosse una droga, ma perché lo fanno? Ci sono diverse ragioni, dalle abitudini ataviche legate alla biologia alla semplice curiosità, fino a veri e propri motivi di salute. Vediamo insieme le principali.

I motivi per cui il gatto mangia l'erba

Mangiare erba per un gatto è un comportamento del tutto naturale, ma può avere significati anche molto diversi a seconda delle circostanze e del contesto. Ecco quali sono le ragioni più comuni.

Un comportamento atavico

Molti gatti mangiano l’erba per via di un comportamento atavico, ereditato dai loro antenati selvatici. Nei felini selvatici, l'erba aiutava a eliminare eventuali parassiti o a migliorare la digestione delle prede, spesso ingerite intere. Anche se oggi i nostri gatti domestici non ne hanno più bisogno, continuano a farlo per un retaggio evolutivo legato alla loro natura selvaggia.

Favorire la digestione

L'ingestione di erba può però ancora aiutare i mici di casa ad aumentare le contrazioni gastriche, facilitando così la digestione. Questo comportamento è particolarmente utile per i gatti liberi e randagi, che devono digerire ossa, pelli e altre parti delle prede. Per i gatti di casa, invece, può aiutare a espellere boli di pelo o residui alimentari difficili da digerire.

Puro piacere

Non dimentichiamo che i gatti vanno matti l'erba gatta. Questa erba possiede infatti al suo interno sostanze che stimolano i sensi dei felini, regalando loro una sorta di piacere sensoriale. Per molti mici, mangiare erba può anche non avere nulla a che vedere con la digestione o la salute, ma è semplicemente un'attività piacevole.

Espellere i boli di pelo

Soprattutto durante i periodi di muta, i gatti ingoiano grandissime quantità di pelo. L'erba può aiutare a rigurgitare questi peli sotto forma di boli, prevenendo così fastidi e disturbi intestinali. Per questo motivo, si consiglia spesso di tenere a disposizione del micio un vaso di erba gatta per facilitare questa naturale espulsione.

Quando preoccuparsi?

Se il gatto inizia a mangiare erba in modo compulsivo o se il vomito diventa davvero troppo frequente, potrebbe allora esserci un problema gastrointestinale. In questi casi, l'ingestione costante di erba potrebbe essere un tentativo di alleviare l'acidità di stomaco o altri fastidi, tuttavia questo comportamento potrebbe persino peggiorare la situazione. Se notate quindi comportamenti anomali e insoliti, come vomito persistente, inappetenza, tosse o diarrea, è bene allora consultare il proprio veterinario per escludere problemi più gravi.

Posso impedire al gatto di mangiare l'erba?

Non c'è in realtà alcun motivo di impedire al gatto di mangiare l’erba, a meno che non si notino sintomi preoccupanti. Se proprio vogliamo evitare rischi e stare più sereni, è meglio allora offrire al micio erba gatta sicura, evitando così che si cibino di altre piante, magari tossiche. Episodi sporadici di vomito causati dall'erba sono del tutto normali, specialmente durante il periodo di muta. Tuttavia, se il comportamento diventa eccessivo, è sempre consigliabile una visita dal veterinario.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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