Molly e Peggy, storia di un’amicizia interrotta tra una gazza australiana e un cane. Giusto o sbagliato?

Una coppia australiana ha raccolto migliaia di follower su Instagram raccontando la relazione speciale tra una gazza australiana che avevano recuperato da piccola e la loro cagna. Le autorità locali hanno sequestrato l'uccello e migliaia di persone ora chiedono che venga loro restituito.

28 Marzo 2024
16:39
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Quasi 730 mila followers seguivano le avventure di una gazza australiana e di una Staffordshire Bull Terrier su Instagram: Peggy (un cane) e Molly (un uccello) sono stati, fino a ieri, i protagonisti dei video e delle foto di un account Instagram in cui è stata raccontata ogni giorno la storia di amicizia tra due specie dalle persone che avevano trovato la gazza da piccola e che era entrata a far parte del nucleo familiare, stringendo appunto un rapporto speciale con la cagna con cui condivideva le sue giornate.

La loro vita quotidiana, però, si è bruscamente interrotta come annunciato in un accorato video dai loro umani di riferimento, Juliette Wells and Reece Mortensen: «Ci si spezza il cuore fare questo annuncio oggi. Abbiamo dovuto consegnare Molly al DES – Dipartimento di Scienza e Innovazione – poiché un piccolo gruppo di persone si è spesso lamentato della situazione».

Per comprendere cosa sia successo e perché le autorità siano intervenute, bisogna fare un passo indietro e raccontare la storia di questo uccello e della sua "amicizia" con la cagna sin da quando è iniziata, da cui poi è appunto scaturito il successo sulla piattaforma social.

La coppia aveva trovato Molly da piccola, apparentemente priva dei suoi genitori e in uno stato di necessità, secondo quanto avevano raccontato in un lungo post su Facebook: «Eravamo molto preoccupati perché era in un parco in cui i cani possono stare senza guinzaglio e quel giorno ce ne erano almeno 30 di tutte le razze che correvano all'impazzata. Sapevamo che questo uccellino non avrebbe avuto alcuna possibilità. Quindi, abbiamo fatto quello che farebbe qualsiasi amante degli animali e abbiamo deciso di portarlo a casa e prenderci cura di lei».

Dal quel momento inizia la vita in casa della gazza australiana. «Nei mesi successivi l'abbiamo allevata, insegnandole come nutrirsi, volare e anche cercando di tenerla fuori il più possibile perché il nostro obiettivo era riportarla in libertà». Nonostante ciò, e secondo il racconto fatto poi nel tempo sui social che sono diventati sempre di più il luogo di condivisione in cui la coppia raccontava la storia dei due animali, Molly non si è mai allontanata e, anzi, ha creato un rapporto molto stretto con uno dei loro cani, Peggy.

L'aggiornamento costante, le foto insieme, i video delle interazioni hanno sviluppato sempre più follower e visualizzazioni, tanto che Juliette Wells and Reece Mortensen hanno dato vita anche a un business legato alla storia di Peggy e Molly: sono state prodotte magliette, calendari e anche un libro pubblicizzato con questa frase di accompagnamento: «Le commoventi foto e le semplici lezioni di vita su cosa significa essere un vero amico e come possiamo tutti imparare a essere gentili, umili e felici».

Non è mai stato dichiarato se i soldi guadagnati siano stati utilizzati dalla coppia per fare beneficenza nei confronti degli animali, la CNN ha provato a sondare il terreno ma i due non hanno rilasciato nessun commento al riguardo. Nel frattempo, tra i fan più attivi è però cresciuto il numero di quelli preoccupati dal fatto che altri avrebbero potuto seguire l'esempio della coppia e prelevare un animale selvatico come una gazza australiana per addomesticarlo al fine di guadagnare attraverso i social.

Ecco, dunque, a cosa si riferiva la donna nel video appello fatto per annunciare l'intervento degli esperti del DES che a causa anche delle proteste ricevute da parte dei fan dell'account social hanno anche rilasciato una dichiarazione attraverso un portavoce che ha chiarito che «l’uccello è stato “illegalmente” prelevato dalla natura e tenuto senza “nessun permesso, licenza o autorità”. Gli animali selvatici non devono associarsi con animali domestici a causa del rischio di stress e dei rischi di imprinting comportamentale e trasmissione di malattie. Gli animali selvatici devono restare tali».

La CNN ha interrogato anche un esperto di uccelli, l'ecologo Darryl Jones della Griffith University, che ha però sottolineato che Molly ormai ha creato un legame affettivo con i cani e le persone con cui è cresciuta: «Quell’animale ora pensa di appartenere a quella famiglia… Dovrebbe tornare da loro». L'esperto ha raccontato anche la sua personale esperienza, avendo egli stesso allevato una gazza australiana e definendo questo tipo di scelta come «la cosa peggiore da fare per l'animale. Non è una buona cosa prendere animali dalla natura e trasformarli in domestici ma ora che Molly è diventata parte di quella famiglia, per lei la cosa migliore sarebbe che ritornasse lì».

Il punto, dunque, da qualsiasi parte ci si schieri in questa occasione, è che bisogna considerare Molly come un singolo individuo e valutare davvero che il suo benessere dipende dal modo in cui ha vissuto fino ad oggi. Ma è da stigmatizzare questo tipo di comportamento umano, soprattutto poi se legato a questioni di arricchimento anche a fronte di clic e condivisioni che generano reddito per chi ha fatto una scelta del genere.

Intanto migliaia di persone hanno firmato una petizione chiedendo la restituzione di Maggy alla coppia, mentre Juliette Wells e Reece Mortensen continuano ad aggiornare i loro follower sul profilo Instagram a colpi di post.

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