Il video delle 3 tartarughe liberate nel mare di Punta Campanella

Tre tartarughe sono state liberate nel mare di Puolo a Massa Lubrense, all'interno dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Si tratta di un maschio adulto e due femmine, una delle quali ha già le uova e sarà pronta a nidificare tra qualche settimana.

23 Aprile 2024
16:22
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Tre tartarughe hanno ritrovato la libertà nel mare di Puolo a Massa Lubrense, zona C dell'Area Marina Protetta di Punta Campanella. Si tratta di un maschio adulto e due femmine che erano state salvate questo inverno dai pescatori, dall'Amp Punta Campanella e dalla Stazione Zoologica A. Dohrn.

Le tartarughe Caretta Caretta in periodi diversi, erano state catturate accidentalmente durante le consuete battute di pesca al largo del golfo di Salerno. Un fenomeno purtroppo molto diffuso che è noto come bycatch per il quale l'Europa ha aperto una procedura di infrazione nei confronti dell'Italia.

Le tartarughe erano rimaste impigliate nelle reti hanno rischiato di morire per annegamento o per embolia, dovuta alla risalita troppo rapida dalle profondità del mare. Incidenti che purtroppo capitano molto spesso, sopratutto nei mesi invernali, quando le Caretta Caretta sono intorpidite dal freddo e più vulnerabili. Per questo è fondamentale non rimetterle subito in mare una volta pescate perché potrebbero non farcela a sopravvivere.

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Ma Rita, Noemi e Kevin – questi i nomi delle tre tartarughe rilasciate oggi – sono state fortunate: i pescatori hanno subito allertato l'Amp Punta Campanella che ha recuperato gli esemplari trasferendoli al centro di recupero tartarughe della Stazione Zoologica A. Dohrn. Un luogo nel quale Kodami era entrato per raccontare la storia della tartaruga Osimhen, anche lei pescata accidentalmente in una rete da pesca a strascico a largo di Maiori e rimessa in acqua dopo le cure degli esperti.

Dopo mesi nelle vasche per sottoporsi a cure specializzate, oggi finalmente è avvenuto il ritorno in mare dalla spiaggia di Puolo, davanti a bambini e scolaresche invitate a partecipare all'evento dopo avere partecipato in questi mesi a un progetto di educazione ambientale con l'Area Marina Protetta. All'evento, reso possibile grazie alla collaborazione degli operatori e delle associazioni locali di Puolo, hanno partecipato anche il presidente e il direttore dell'Amp Punta Campanella, Lucio Cacace e Lucio De Maio. Presente anche la Capitaneria di Porto.

La collaborazione tra Amp Punta Campanella, pescatori, Stazione Zoologica A.Dohrn e Capitaneria di Porto ha già salvato negli ultimi anni decine di tartarughe marine. «Una rete di enti e istituzioni, in questo caso benefica per le Caretta Caretta – hanno spiegato dall'Amp – che proseguirà nel lavoro di tutela della specie in modo ancora più efficace grazie alla prossima apertura di un Centro di Primo Soccorso a Massa Lubrense finanziato dalla Regione Campania. La rete di tutela delle tartarughe sarà attiva anche nei mesi estivi in tutta la regione per individuare e monitorare i nidi di Caretta Caretta lungo i litorali campani, sopratutto nelle zone del Cilento e di Castelvolturno».

Una delle femmine salvate ha già le uova e sarà pronta a nidificare tra qualche settimana.

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Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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