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13 Giugno 2024
15:05

Il cane può morire per una zecca?

Il cane può morire per una zecca, se non viene trattato tempestivamente. Le zecche possono infatti trasmettere malattie mortali come la malattia di Lyme, l'ehrlichiosi e la babesiosi.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Il cane può morire a causa di una zecca, se non viene trattato tempestivamente. Le zecche rappresentano un serio pericolo per la salute dei cani, poiché possono trasmettere malattie potenzialmente mortali. Se non viene effettuato un intervento rapido e adeguato, le infezioni causate dalle zecche possono avere esiti fatali.

È quindi responsabilità di ogni buon pet mate prendere misure preventive adeguate e consultare tempestivamente un veterinario in caso di sospetto di malattia trasmessa dalle zecche.

Di seguito, analizzeremo più nel dettaglio perché le zecche sono pericolose per i cani, quali malattie possono trasmettere e quando è necessario consultare un veterinario.

Perché le zecche sono pericolose per il cane

Le zecche sono parassiti esterni che si attaccano alla pelle del cane per nutrirsi del suo sangue. Questo comportamento può causare una serie di problemi, sia a breve che a lungo termine. Innanzitutto, il morso della zecca può provocare irritazioni cutanee e infiammazioni locali. Tuttavia, il pericolo maggiore deriva dal fatto che le zecche possono essere vettori di numerosi agenti patogeni, tra cui batteri, virus e protozoi, che possono causare gravi malattie.

Un'altra conseguenza del morso di zecca è la possibilità di anemia. Le zecche, infatti, si nutrono del sangue del cane e, se l'infestazione è grave, possono sottrarre una quantità significativa di sangue, portando a una diminuzione del numero di globuli rossi. Questo può debilitare il nostro compagno animale, con l'effetto secondario di rendendolo più vulnerabile ad altre infezioni e malattie.

Le malattie potenzialmente mortali trasmesse dalle zecche

Le zecche sono in grado di trasmettere diverse malattie gravi che possono mettere in pericolo la vita del cane. Tra queste, le più comuni e pericolose sono:

  • La malattia di Lyme è causata dal batterio Borrelia burgdorferi. Può provocare sintomi come febbre, letargia, dolori articolari e zoppia. Se non trattata, può causare problemi renali, cardiaci e neurologici gravi;
  • L'ehrlichiosi è causata dal batterio Ehrlichia canis e può presentarsi in tre fasi: acuta, subclinica e cronica. I sintomi includono febbre, perdita di peso, anemia, e nei casi più gravi, emorragie interne;
  • La Babesiosi è causata dai protozoi del genere Babesia, questa malattia attacca i globuli rossi del cane, provocando anemia emolitica. I sintomi includono febbre, debolezza, pallore delle mucose e urine scure. Nei casi più gravi, la babesiosi può portare a insufficienza renale e morte;
  • L'Anaplasmosi è causata dal batterio Anaplasma phagocytophilum, può provocare sintomi simili a quelli della malattia di Lyme, come febbre, letargia, dolori articolari, e può anche causare trombocitopenia, cioè bassa conta delle piastrine, che porta a problemi di coagulazione del sangue.

Quando consultare un veterinario

È fondamentale sapere quando è il momento di consultare un veterinario. Se nota la presenza di zecche è consigliabile rimuoverle immediatamente usando apposite pinzette e disinfettare l'area del morso. Tuttavia, anche dopo la rimozione delle zecche, è importante monitorare il cane per eventuali sintomi di malattia.

In presenza di sintomi come febbre, letargia, zoppia, perdita di appetito, pallore delle mucose, difficoltà respiratorie, o cambiamenti comportamentali, è essenziale portare il cane dal veterinario il prima possibile. Un intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte, poiché molte delle malattie trasmesse dalle zecche possono essere trattate con successo se diagnosticate in tempo.

Inoltre, è consigliabile adottare misure preventive per proteggere il cane dalle zecche, come l'uso di antiparassitari durante tutto l'anno, il controllo regolare del pelo dopo passeggiate in aree potenzialmente infestate e la manutenzione di un ambiente domestico pulito e privo di parassiti.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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