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25 Giugno 2024
12:43

Il cane deve uscire prima o dopo mangiato?

Decidere se far uscire il cane prima o dopo i pasti dipende dalla razza, dalle abitudini e dal tipo di passeggiata. Per i cani molto grandi, è preferibile dopo mangiato per evitare il rischio di torsione gastrica.

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Per un cane la routine è fondamentale e le passeggiate quotidiane aiutano a scandire alcuni dei momenti più importanti della giornata. Organizzare la sua e la nostra giornata non è però sempre facile ed è lecito chiedersi, per esempio, quale sia il momento giusto per portarlo fuori e se è meglio farlo uscire prima o dopo che ha mangiato.

La risposta a questa domanda non è univoca e dipende da tanti fattori, come per esempio la razza, le abitudini e anche il tipo di passeggiata.

In linea generale, soprattutto per i cani di taglia grande, è preferibile dar loro da mangiare sempre dopo la passeggiata, come ha già spiegato su Kodami Maria Mayer, veterinaria esperta in nutrizione. In questo modo, si riduce significativamente il rischio di torsione gastrica, una condizione che può persino mettere in pericolo la vita del nostro compagno a quattro zampe. Tuttavia, se si esce solo per un breve giro tranquillo, giusto il tempo di fargli espletare i suoi bisogni, può uscire anche dopo aver mangiato.

Quando deve uscire il cane, prima o dopo i pasti?

Portare fuori il cane prima o dopo i pasti dipende da diverse variabili come la razza a cui appartiene, le abitudini e il tipo di attività che svolgerà durante la passeggiata. Se sappiamo che il cane farà corse sfrenate, salti e tanta attività fisica allora è preferibile farlo uscire prima dei pasti. In questo modo si evitano rischi legati a una cattiva digestione e, soprattutto, alla torsione gastrica. Tuttavia, se si tratta di una passeggiata tranquilla e rilassata intorno al palazzo, non ci sono particolari controindicazioni e può uscire anche dopo aver mangiato.

È importante quindi conoscere bene il proprio cane, le inclinazioni legate alla razza, pianificare in anticipo il tipo di passeggiata che faremo con lui e organizzare il tutto in base alle sue esigenze. Un cane che si scatena molto potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per calmarsi prima di mangiare mentre un cane più tranquillo, magari di piccola taglia, può gestire meglio il momento della pappa e mangiare anche prima di una passeggiata. Se poi il nostro è un cane molto grande, come un Alano, meglio allora dargli da mangiare sempre dopo la passeggiata per non rischiare la torsione gastrica.

Portare fuori il cane dopo i pasti e il rischio torsione gastrica

La torsione gastrica è infatti un problema che riguarda principalmente (ma non solo) i cani di taglia grande, e si verifica quando lo stomaco si torce su se stesso, bloccando l'uscita di gas e liquidi. Questo porta a un aumento della pressione e può causare complicazioni anche molto gravi, tra cui la compressione dei vasi sanguigni e della milza, con conseguente necrosi dei tessuti coinvolti. Lo stomaco del cane è mantenuto in posizione da una serie di legamenti e si trova in stretta relazione con la milza nella cavità addominale.

Quando si torce, il gas e i liquidi al suo interno non riescono a uscire, causando una dilatazione che comprime i vasi sanguigni. Questa condizione può portare rapidamente a shock e, se non trattata tempestivamente, può risultare fatale. Per prevenire la torsione gastrica, è consigliabile attendere comunque almeno 30 minuti dopo i pasti prima di portare di fare una breve passeggiata e almeno un'ora per passeggiate più lunghe e impegnative. Questo permette allo stomaco di iniziare il processo digestivo e riduce significativamente il rischio di torsione.

È perciò fondamentale monitorare attentamente il proprio cane durante e dopo i pasti, specialmente se appartiene a una razza predisposta a questa condizione, come i Pastori Tedeschi, i Dobermann, i Boxer, gli Alani, i San Bernardo o i Weimaraner.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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