I polpi vanno a caccia insieme ai pesci, ma a volte li prendono a pugni se fanno i furbi

I polpi collaborano con i pesci per cacciare insieme, ma puniscono chi non aiuta. Un nuovo studio dimostra che riconoscono persino i compagni migliori e prendono a pugni quelli che si impegnano meno o che barano.

25 Settembre 2024
17:34
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I polpi sono animali straordinariamente intelligenti e adattabili, ma probabilmente sono ancora più sofisticati e complessi di quanto crediamo. Nonostante siano perlopiù solitari e scarsamente sociali, sono comunque in grado di stringere alleanze con i pesci per cacciare insieme, riconoscendo perfino quali membri del gruppo non stanno contribuendo attivamente al lavoro di squadra. Infatti se qualcuno "bara" o vuole approfittarne, il polpo non esita a punirlo prendendolo a pugni, letteralmente!

Secondo infatti un nuovo studio, pubblicato su Nature Ecology & Evolution, alcuni polpi, come il polpo indopacifico (Octopus cyanea), formano veri e propri "team di caccia" con diverse specie di pesci. Mentre i pesci si occupano di scovare potenziali prede, il polpo, con la sue capacità di infilarsi tra le rocce e afferrare cose grazie alle sue braccia, è in grado di stanare meglio gli animali nascosti, perlopiù piccoli crostacei o altri molluschi. Gli attori in gioco (polpi e pesci) si scambiano quindi molto la leadership del team, a seconda del lavoro che bisogna fare.

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Questa collaborazione tra specie diverse è straordinaria e piuttosto rara in natura, poiché mostra un grado di comunicazione e coordinazione che non ci si aspetterebbe da animali biologicamente e etologicamente così differenti tra loro. Gli scienziati hanno inoltre scoperto alcuni pesci, come le triglie Parupeneus cyclostomus, sono i partner di caccia migliori di altri, poiché sono più collaborativi, più efficaci nella ricerca di prede e più bravi a guidare il polpo verso le fonti di cibo.

Al contrario, altre specie come la cernia Epinephelus fasciatus si dimostrano meno utili e più "furbi", poiché si limitano spesso a sfruttare tutto il lavoro fatto dal cefalopode senza contribuire più di tanto, ma il polpo sembra saperlo molto bene. Durante le immersioni nel Mar Rosso, il ricercatore Eduardo Sampaio, primo autore dello studio, ha infatti osservato diversi episodi in cui il polpo "puniva" i pesci che tentavano di sfruttare la situazione senza contribuire al lavoro di squadra o impegnarsi più di tanto.

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I gruppi di caccia possono essere composti da diverse specie. Immagine da Sampaio et al., 2024

Questo comportamento, descritto come un vero e proprio pugno ben piazzato, avviene infatti più frequentemente con i pesci meno attivi e collaborativi. In particolare, le cernie sono state prese a pugni ben 27 volte durante le 120 ore di osservazioni, contro le sole 3 scazzottate rivolte invece alle triglie. La capacità del polpo di riconoscere quali pesci si impegnano di più e quali invece meritano di essere "puniti", aggiunge ulteriore complessità alle già straordinarie abilità di questi cefalopodi.

Infine, sebbene sia difficile capire se i polpi riescono a riconoscere e a ricordare i singoli individui, il fatto che queste specie siano perlopiù territoriali, proprio come i molluschi, lascia anche supporre che queste alleanze avvengono sempre tra gli stessi soggetti e che probabilmente durino a lungo nel tempo. Una vera e propria coalizione di lunga durata tra predatori, che conferma ancora una volta la sconfinata complessità del mondo naturale e degli altri animali che con noi condividono questo pianeta.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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