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Le allergie al pelo dei gatti – o meglio, alla saliva che vi si deposita sopra durante il grooming – negli esseri umani sono frequenti e considerate comuni. Siamo invece molto meno abituati, come esseri umani, a pensare che i gatti possano essere allergici a noi. Eppure può accadere: i gatti possono essere allergici a noi umani, o meglio, a specifiche “parti” di noi umani che stimolano in loro un’eccessiva reazione del sistema immunitario.
Anche i gatti possono avere allergie
I gatti, così come diversi altri animali, possono sviluppare allergie un po’ come accade agli esseri umani. Esistono tre tipi principali di allergia negli animali: al cibo, alle punture di pulci o altri insetti e a elementi ambientali come polline o spore. Raramente possono essere allergici anche a particelle o sostanze prodotte dagli esseri umani o che si trovano su di loro, come per esempio le cellule morte della pelle (la forfora) o i prodotti per la cura e l'igiene personale.
Le allergie sembrano essere molto più comuni negli animali domestici che negli animali selvatici, che trascorrono la maggior parte del tempo all'aperto. Non è un campo ancora molto approfondito, ma potrebbe essere dovuto al fatto che vivendo in ambienti più “sterili” come le case, pulite (anche con prodotti chimici) il loro sistema immunitario viene influenzato e maggiormente sensibilizzato a particelle normalmente innocue nell'ambiente.
In caso di allergia, i gatti possono sviluppare sintomi come prurito, starnuti, eccessiva lacrimazione, gonfiore del muso, problemi respiratori o reazioni cutanee, simili ai sintomi delle allergie più comuni. Nei casi più gravi si può verificare uno shock anafilattico.
Due cose di noi umani che potrebbero provocare allergia nei gatti
Ci sono principalmente due cose verso cui i gatti potrebbero sviluppare una reazione allergica. Una è la forfora, ovvero le cellule morte della pelle che gli esseri umani producono quotidianamente. La seconda rientra sotto l’egida dei prodotti per la cura della persona: shampoo, creme per il corpo, profumi e altri prodotti potrebbero scatenare una reazione allergica perché contengono sostanze verso cui i gatti sono sensibilizzati.
Cosa fare in questi casi?
Se si sospetta che il gatto possa avere una reazione allergica a qualcosa è bene consultare un veterinario per fare dei test specifici e determinare la causa esatta. Una volta individuata le strade sono differenti: se si tratta di allergia a uno specifico prodotto utilizzato è sufficiente smettere di usarlo e sceglierne uno diverso, magari ipoallergenico.
Il veterinario inoltre può prescrivere una terapia farmacologica per alleviare i sintomi allergici e l’infiammazione. Per limitare al massimo Anche spazzolare quotidianamente il pelo del gatto aiuta a rimuovere eventuali allergeni che si possono depositare sul suo pelo, così come un’adeguata pulizia della casa e degli ambienti che il gatto frequenta, così da eliminare polvere e altre particelle che possono scatenare l’allergia.
Ugualmente importante una buona ventilazione della casa, e può essere utile investire in purificatori di aria. Questi elettrodomestici vengono spesso acquistati per attenuare le reazioni allergiche negli esseri umani, ma possono svolgere lo stesso compito anche per i gatti riducendo la concentrazione di forfora umana o di altre particelle aeree che potrebbero infastidirli.
