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20 Giugno 2024
11:28

I gatti in aereo soffrono?

I gatti possono soffrire durante il viaggio in aereo a causa dello stress e dei cambiamenti ambientali. Tuttavia, con adeguate preparazioni e precauzioni, è possibile ridurre al minimo il loro disagio.

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I gatti possono soffrire durante un viaggio in aereo a causa di diversi fattori che includono stress, rumori continui, cambiamenti di pressione e anche la mancanza di familiarità con l'ambiente. Esistono però dei modi per ridurre al minimo il loro disagio.

Tra questi, c'è una minuziosa pianificazione degli spostamenti: scegliere voli diretti quando possibile riduce il tempo complessivo del viaggio e minimizza lo stress per il gatto. Inoltre, informarsi sulle politiche delle compagnie aeree riguardo ai viaggi con animali domestici può evitare sorprese all'ultimo minuto e garantire un viaggio il più tranquillo possibile per il vostro compagno felino.

I gatti soffrono durante il viaggio in aereo?

I gatti sono animali notoriamente sensibili ai cambiamenti nell'ambiente e alle nuove esperienze. Quando vengono portati a bordo di un aereo, possono sperimentare vari livelli di stress e disagio. Il rumore costante dei motori, le vibrazioni, i movimenti e i cambiamenti di pressione possono contribuire a rendere il viaggio un'esperienza sgradevole per loro. Anche essere confinati in un trasportino, come impongono la maggior parte delle compagnie aere, e in un ambiente sconosciuto può accentuare la loro ansia. Il comportamento del gatto può variare: alcuni possono restare tranquilli e rimanere nascosti, mentre altri possono miagolare incessantemente, mostrando segni di paura e stress.

L'effetto del viaggio aereo sui gatti dipende anche dalla loro personalità e dalle precedenti esperienze di viaggio. Alcuni gatti possono adattarsi meglio di altri, ma in generale, il viaggio in aereo non è un'esperienza naturale per loro e può causare una notevole quantità di stress.

Quante ore può viaggiare un gatto?

La durata del viaggio è un altro fattore cruciale nel determinare il livello di sofferenza di un gatto durante un volo. In generale, i gatti possono tollerare viaggi aerei di breve durata, generalmente fino a tre o quattro ore, senza grossi problemi. Per questo durante la fase di pianificazione è bene prediligere rotte brevi e voli diretti.

I viaggi più lunghi infatti possono aumentare significativamente il loro livello di disagio. Durante le tratte più estese i gatti possono diventare inquieti, disidratati e affamati, il che può portare a ulteriori complicazioni.

È essenziale quindi considerare le esigenze fisiche e psicologiche del gatto quando si pianifica un volo prolungato. La mancanza di accesso a una lettiera, cibo e acqua per lunghi periodi può avere effetti negativi sulla loro salute. In casi estremi, il compagno felino potrebbe necessitare di un ansiolitico o altro farmaco prescritti dal veterinario. Tuttavia, l'uso di tali farmaci dovrebbe essere valutato attentamente poiché possono avere effetti collaterali e non sono adatti a tutti i gatti.

Come puoi aiutare il tuo gatto durante il volo

Ci sono diverse strategie che possono alleviare il disagio del gatto durante un volo. Prima di tutto, è importante sapere come mettere il gatto nel trasportino, il primo passo è farlo familiarizzare con questo oggetto alcune settimane prima del viaggio, rendendolo un luogo sicuro e confortevole. Per fare ciò si può lasciare il trasportino aperto in casa, riempito con coperte familiari e giocattoli.

Durante il volo, è consigliabile parlare al gatto in modo rassicurante e mantenere la calma. Ogni buon umano di riferimento dovrebbero evitare di aprire il trasportino durante il volo per prevenire il rischio di fuga e ulteriore stress.

Prima del volo, è cruciale consultare un veterinario. Il professionista può fornire consigli specifici su come preparare il gatto per il viaggio. Fondamentale è poi assicurarsi che il gatto sia ben idratato e abbia avuto accesso a cibo e acqua prima del volo è fondamentale, anche se è consigliabile evitare di alimentarlo subito prima del decollo per prevenire nausea.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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