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25 Settembre 2024
17:03

Ecco come caccia un anemone, anche se non può muoversi (o quasi)

Gli anemoni, pur essendo quasi immobili, catturano le loro prede grazie agli scattanti tentacoli urticanti, come si può vedere in un raro video registrato nelle profondità marine durante una spedizione.

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Se pensiamo a un predatore, probabilmente immaginiamo un animale agile e scattante, come un ghepardo o un lupo. Ma nel profondo degli oceani le regole e le strategie sono spesso molto diverse da quelle sulla terraferma ed è possibile incontrare tanti tipi di cacciatori, come l'apparentemente inoffensivo anemone di mare. Anche se questi cnidari di fatto non possono muoversi, riescono comunque a catturare le loro prede con sorprendente abilità.

Nel corso di un'immersione con il ROV Hercules lungo il cono di Nafanua, un vulcano sottomarino all'interno del Santuario Marino Nazionale delle Samoa Americane, alcuni ricercatori hanno avuto la fortuna di osservare e riprendere in video le eccezionali abilità di caccia di questi invertebrati sessili, ovvero ancorati al substrato. Nel filmato, si vede infatti tutta l'abilità dell'anemone mentre cattura un crostaceo isopode, pur rimanendo perfettamente immobile.

Gli anemoni, nonostante siano invertebrati apparentemente tranquilli, sono in realtà predatori formidabili. Utilizzano i tentacoli coperti di cnidociti, cellule urticanti, come quelle delle meduse loro stretti parenti, per immobilizzare e catturare piccole prede come pesci, vermi, larve, molluschi o, come in questo caso, crostacei. A essere precisi, a dire il vero, gli anemoni possono in realtà muoversi, solo che lo fanno con estrema lentezza e non per cacciare.

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Riescono infatti a strisciare molto lentamente sul disco ancorato al substrato, di solito rocce e scogli. Tuttavia, si muovono così piano che è impossibile vedere il movimento a occhio nudo. Del resto, impiegano anche settimane o mesi per spostarsi anche solo di qualche metro, attraverso uno strisciamento talmente impercettibile che può essere osservato solo attraverso un lunghissimo time-lapse.

Osservare questo tipo di predazione rimane un evento poco comune e ci aiuta quindi a comprendere meglio l'ecologia, il comportamento e le dinamiche tra le specie che popolano i fondali marini. La spedizione NA165 E Mamana Ou Gataifale II, durante la quale è stata filmata la predazione, si concentra proprio sull'esplorazione di ambienti vulcanici profondi come Vailulu'u, cercando di approfondire la biologia, la geologia e la chimica di questi mondo sommersi.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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