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Si chiamava Kevin, aveva solo tre anni, ed era stato eletto a marzo scorso "il cane maschio più alto del mondo" secondo il Guinness World Records. L'Alano, però, ora non c'è più: è morto all'improvviso e la notizia è stata data dai suoi umani di riferimento, Tracy e Roger Wolfe, attraverso una dichiarazione diffusa dall'organizzazione del premio: «Siamo devastati. Era semplicemente il miglior "ragazzo gigante". Siamo così felici che sia riuscito a battere il record e ad avere quella luce su di lui. Vorremmo solo che queste razze giganti, e tutti i cani, potessero vivere più a lungo di loro. Il tempo insieme non è mai abbastanza».
Kevin era alto 97 centimetri al garrese, più di 20 centimetri oltre la media degli Alani maschi: normalmente le dimensioni, che differiscono in base al genere, arrivano per i maschi tra gli 80 e i 90 cm, e per le femmine tra 72 e 84 cm. Come lui, anche il precedente detentore del record era morto all'età di tre anni: si chiamava Zeus, misurava oltre un metro ed è venuto a mancare per un tumore alle ossa, subendo anche l'amputazione di una zampa nel tentativo di sconfiggere il cancro.
Il Guinness World Records aveva pubblicato lo scorso 13 giugno proprio un'intervista con i Wolfe in cui i due raccontano che Kevin si comportava come se non avesse idea di quanto fosse grande e di come viveva in piena sintonia con tutta la famiglia, insieme ai loro due bambini piccoli e altri cani, gatti, galline, capre e cavalli a West Des Moines, nello stato americano dell'Iowa.
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Il nome era stato scelto in onore al protagonista di "Mamma ho perso l’aereo" e la vita descritta insieme a Kevin sembrava essere idilliaca in tutti i contesti, anche e soprattutto nel rapporto proprio con i bambini.
Gli alani, purtroppo, soffrono di diverse patologie dovute proprio alla loro imponente stazza e la razza è colpita da alcuni tumori ossei, in particolare dall'osteosarcoma, formazione maligna molto aggressiva.
