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16 Settembre 2024
10:51

Cos’è il calamaro dal pigiama a righe? Spoiler: non è un calamaro!

Se ti capita di vedere nelle acque dell'Australia un piccolo calamaro col pigiama a strisce sappi che non è un calamaro e che toccarla potrebbe costarti caro! La Sepioloidea lineolata è il contrario di quello che sembra.

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Fonte: Wikimedia Commons, Scubagirl85

Il calamaro dal pigiama a righe, o semplicemente calamaro a strisce (Sepioloidea lineolata) è il contrario di quello che ti aspetti. Nonostante l'aspetto tenero è un degno rappresentante della fauna australiana. Ma partiamo dal principio: come si può notare nel video deve il suo nome alla sia vivace livrea a righe e alla sua piccola taglia, appena 6 centimetri. Contrariamente a quanto suggerisce il suo nome comune, questo animale non è affatto un calamaro, bensì una seppia, appartenente alla famiglia dei Sepiidae. Questa confusione nasce dalla sua somiglianza fisica con i calamari, ma il calamaro a strisce condivide molte più caratteristiche con le seppie, incluso il possesso di un osso tipico della sua specie.

Originaria delle acque costiere dell'Australia meridionale, orientale e occidentale, la Sepioloidea lineolata è lunga solo sei centimetri, il che la rende una delle seppie più piccole del suo genere. La sua colorazione è inconfondibile: il corpo bianco è attraversato da numerose strisce marroni o nere, che gli valgono il soprannome di "calamaro dal pigiama". Questa vivace livrea può sembrare una caratteristica svantaggiosa per un animale così piccolo, in quanto potrebbe rendere la seppia facile preda per i predatori. Tuttavia, la Sepioloidea lineolata ha sviluppato strategie di sopravvivenza ingegnose.

Una delle principali tecniche di difesa di questa seppia è la sua capacità di cambiare colore. Quando si sente minacciata, o durante un attacco da parte di un predatore può modificare istantaneamente il colore del suo corpo in tonalità di marrone scuro o viola, mimetizzandosi con l'ambiente circostante. Inoltre, trascorre gran parte del tempo nascosta sotto la sabbia del fondale marino, coprendo completamente il corpo e lasciando esposti solo gli occhi. Questo comportamento non solo la protegge dai predatori, ma le permette anche di osservare e attaccare le sue prede, che includono pesci, gamberi e piccoli crostacei.

Un altro aspetto sorprendente del calamaro dal pigiama è la sua pericolosità. Nonostante il suo aspetto all'apparenza innocuo è estremamente velenoso. La sua saliva contiene tetrodotossina, una potente neurotossina che può essere letale per molti animali, inclusi gli esseri umani. La tetrodotossina blocca la conduzione degli impulsi nervosi, provocando paralisi e, in casi estremi, la morte. Nonostante non sia chiaro come questa tossina influenzi direttamente l'uomo, è altamente sconsigliato maneggiare questo animale o entrare in contatto con i suoi secreti. Un po' come avviene anche per il polpo ad anaelli blu (Hapalochlaena lunulata), tra gli animali più pericolosi al mondo nonostante l'aspetto innocente.

Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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