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9 Luglio 2024
15:06

Cosa succede se il cane mangia un forasacco

I forasacchi rappresentano un pericolo serio per i cani e per questo è necessario imparare a riconoscere subito i sintomi. Agire in maniera tempestiva può fare la differenza per la salute del cane.

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Validato dalla Dott.ssa Eva Fonti
Membro del comitato scientifico di Kodami
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Se il cane mangia un forasacco è fondamentale contattare immediatamente il veterinario. I forasacchi sono le spighe mature di alcuni tipi di graminacee, molto comuni nel periodo estivo, e possono essere estremamente pericolose per i cani.

Queste piccole spighe possono penetrare nella cute, nelle orecchie, negli occhi o nella gola, e in alcuni casi anche ingeriti causando gravi danni. La loro forma appuntita e affilata può lacerare i tessuti tessuti interni e portare a infezioni, oltre a provocare dolore e fastidio al cane anche in caso di ingestione.

Vediamo quindi cosa fare se il cane mangia un forasacco.

Come capire se il cane ha ingoiato un forasacco

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Capire se il cane ha ingoiato un forasacco può essere difficile, ma ci sono alcuni segnali a cui prestare attenzione. Il cane potrebbe mostrare segni di disagio, come tosse persistente, bava eccessiva, difficoltà a deglutire o respiro affannoso.

Se il forasacco si è infilato in altre parti del corpo, magari nei tessuti moli delle guance e del palato, potrebbero esserci gonfiori o ferite. I cani spesso scuotono la testa o si grattano furiosamente quando il forasacco si trova nelle orecchie, o starnutiscono ripetutamente se è nel naso.

Per proteggerlo dai forsasacchi, è bene osservare attentamente il suo comportamento durante le passeggiate e subito dopo, questo può aiutare a individuare tempestivamente la presenza di una spiga.

Cosa succede dopo che il cane lo ha ingerito

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Una volta ingerito, il forasacco può causare una serie di problemi a causa della forma affilata e appuntita. Può infatti perforare i tessuti interni e persino viaggiare attraverso il corpo del cane, causando infezioni gravi e dolorose, non immediatamente visibili.

I sintomi che rivelano la presenza di un forasacco ingerito possono includere tosse, difficoltà respiratorie, letargia, perdita di appetito, febbre e dolore addominale. La maggior parte dei sintomi però possono non essere immediati, quindi è essenziale monitorare il cane per diversi giorni dopo aver sospettato l'ingestione di un forasacco, magari durante una passeggiata in un luogo dove erano presenti molte graminacee.

In casi estremi, ingerire il forasacco può causare danni ai polmoni o ad altri organi vitali, richiedendo un intervento urgente del veterinario.

Cosa fare se il cane mangia un forasacco

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Se si sospetta che il cane abbia ingerito un forasacco, la prima azione da compiere è contattare immediatamente il veterinario. Non tentare mai di rimuovere il forasacco da soli, poiché ciò potrebbe causare ulteriori danni. Il veterinario in questi casi esegue radiografie o ecografie per localizzare il forasacco e determinarne la posizione.

In alcuni casi, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo in sicurezza. Se il forasacco è entrato in altre parti del corpo, come le orecchie o il naso, il veterinario potrà utilizzare strumenti specifici per rimuoverlo senza causare ulteriori danni.

Durante le passeggiate è consigliabile evitare le aree con erba alta o in cui è ben visibile la presenza di graminacee, specialmente durante la stagione calda, periodo della loro fioritura. Attenzione anche ai campi appena sfalciati, perché il danno lo crea la spighetta secca. Controllare regolarmente il cane dopo ogni passeggiata e rimuovere eventuali frammenti vegetali che si siano attaccati al pelo o tra le dita può prevenire molti problemi.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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