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23 Aprile 2024
15:42

Cosa fa il cane quando vuole comunicarti qualcosa

Per comunicare con noi i cani non si limitano ad abbaiare, ma usano anche il movimento della coda, le posture del corpo, la lingua, il contatto fisico e persino l'orientamento delle orecchie.

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I cani comunicano con noi in continuazione, anche se non possono parlare nel senso più convenzionale del termine. Lo fanno ovviamente attraverso le vocalizzazioni, ma anche e soprattutto grazie a posture, espressioni, comportamenti e, più in generale, grazie al linguaggio non verbale. Il linguaggio del corpo dei cani è infatti ricco di segnali sottili e significativi che utilizzano per trasmettere i loro desideri, i loro bisogni e le loro emozioni. Osservando attentamente questi segnali, è perciò possibile leggere ciò che il nostro compagno vuole dirci.

I cani utilizzano una serie di gesti, posture e comportamenti per attirare la nostra attenzione e comunicare ciò che desiderano. Per esempio, un cane potrebbe abbaiare per richiamare la nostra attenzione su qualcosa di importante o per esprimere la sua felicità nell'accoglierci a casa. Inoltre, anche il contatto visivo è un potente strumento di comunicazione. Quando un cane fissa intensamente il nostro sguardo, potrebbe cercare di trasmetterci un messaggio, come il desiderio di giocare o di uscire all'aperto ma anche, soprattutto nei confronti degli estranei, farci capire che non si sente a suo agio nel caso in cui lo stiamo ricambiando nel modo non corretto con il nostro guardarlo dritto negli occhi.

Altri segnali non verbali includono poi il movimento della coda, le posture del corpo, la lingua, il contatto fisico e l'orientamento delle orecchie. Per esempio, una coda tenuta dritta e mossa in modo vivace può indicare eccitazione (non necessariamente positiva) o felicità, mentre una coda bassa o tra le gambe vuol dire che qualcosa o qualcuno rappresenta una minaccia o un pericolo e che il cane potrebbe essere molto spaventato. In questo articolo, esploreremo quindi alcuni segnali che i cani utilizzano più spesso per comunicare con noi e su come interpretare correttamente il linguaggio del corpo del nostro amico.

Abbaiare

L'abbaio è sicuramente uno degli strumenti più efficaci a disposizione del cane per comunicare con noi, primati bipedi che basano tutto o quasi sulla comunicazione verbale. Quando un cane abbaia con l'intento di attirare la nostra attenzione, è perciò un po' come ci stesse dicendo: "Ehi! Guardami! Ho qualcosa da dirti!". Questo tipo di abbaio è spesso utilizzato quando il cane si sente ignorato, per esempio quando stiamo mangiando qualcosa e per qualche assurda ragione – dal suo punto di vista – non lo stiamo condividendo con lui.

I cani sanno come ottenere la nostra attenzione per comunicare il desiderio di partecipare al piacere che stiamo sperimentando. I suoni emessi possono variare notevolmente da cane a cane, con alcuni abbai che aumentano gradualmente in intensità se continuiamo a ignorarli. Alcuni studiosi ipotizzano persino che la nostra predilezione per il linguaggio verbale abbia influenzato a tal punto i cani da spingerli utilizzare l'abbaio come mezzo di comunicazione principale, sia per imitazione che perché si è dimostrato particolarmente efficace nell'interazione con noi umani.

Tuttavia, questo canale di comunicazione può talvolta essere anche motivo di tensione o disagio nella convivenza, soprattutto in una società frenetica come la nostra, dove i cani possono sentirsi esclusi da altre forme di comunicazione più congeniali per loro. Inoltre, a seconda dal contesto, dell'esperienza, della personalità e delle motivazioni di razza, un cane potrebbe essere più o meno propenso a comunicare in questo modo, oppure farlo in diverse situazioni. Alcuni potrebbero per esempio abbaiare verso la porta o il guinzaglio per dirci che vogliono uscire, oppure farlo per segnalarci la presenza di qualcuno.

Leccare

Come l’abbaio, anche il leccamento può avere molteplici significati e non è solo un comportamento esclusivo dei cuccioli per chiedere cibo alla madre durante lo svezzamento, ma si conserva anche nell'età adulta, assumendo in base al contesto e differenti valori comunicativi sia verso altri altri simili, che verso noi umani. Per esempio, un cane adulto potrebbe leccarci per attirare la nostra attenzione o per ottenere spazio, oppure ancora per interrompere una particolare azione o calmare una situazione di tensione tra noi, lui e altri individui.

Tuttavia, il leccare può anche essere un segnale di disagio emotivo o di stress, come quando un cane viene preso in braccio e desidera liberarsi "gentilmente" da quella situazione che lo mette particolarmente a disagio senza dover necessariamente ricorrere al ringhio o peggio ancora. In altri casi, leccare può anche essere un meccanismo finalizzato ad allontanare qualcosa o qualcuno di fastidioso e, sebbene possa sembrare apparentemente inefficace, molto spesso fa raggiungere il risultato desiderato. Tutto ciò dimostra ancora una volta la straordinaria capacità di adattamento del cane ai nostri modi di comunicare: pensate per esempio a quanto può essere fastidioso per alcune persone essere leccati in faccia. Se un cane capisce che in questo modo la smettiamo di tormentarlo con gesti eccessivi oppure molesti dal suo punto di vista – come appunto abbracciarlo o riempirlo di baci – potrebbe usarlo proprio per farci desistere dal "regalargli" tutte queste fastidiosissime attenzioni non richieste.

Linguaggio del corpo

I cani sono maestri nell'arte della comunicazione non verbale, utilizzando una serie di segnali del corpo per trasmettere i loro stati emotivi e i loro bisogni. Uno dei modi più evidenti in cui esprimono le loro emozioni è per esempio la posizione della coda. Immagina il tuo cane con la coda "morbida" e mossa allegramente: questo è un tipico segnale di gioia, magari quando torni a casa dopo una giornata di lavoro. Al contrario, se la coda è bassa e portata tra le gambe, potrebbe indicare timidezza o paura, forse di fronte a una situazione inattesa oppure a una persona nuova o sconosciuta.

La postura del corpo è un'altra chiave per comprendere il linguaggio del cane. Se lo vedi accovacciarsi o raggomitolarsi, potrebbe sentirsi insicuro o a disagio. Questa è una posizione comune quando un cane si trova di fronte a una situazione che gli provoca stress, come un rumore forte o la presenza di estranei. D'altra parte, un corpo eretto e rigido può indicare prontezza o aggressività, specialmente se accompagnato da peli irti sulla schiena.

Anche le orecchie sono estremamente mobili e comunicative, offrendo ulteriori indizi sul loro stato d'animo e sulle loro intenzioni. Orecchie dritte sono sinonimo di interesse e attenzione, magari quando il tuo cane ha individuato un piccolo animale al parco. Al contrario, orecchie abbassate e tirate all’indietro possono segnalare disagio, ansia e paura. Lo stesso contatto visivo è un'altra forma importante di comunicazione per i cani. Se il tuo amico a quattro zampe ti guarda intensamente, potrebbe essere un modo per attirare la tua attenzione su qualcosa di importante per lui, come la necessità di uscire per fare i suoi bisogni o di avere un po' di coccole.

Infine, persino con la prossemica e la posizione in relazione a oggetti o luoghi i cani possono inviare un chiaro segnale delle loro intenzioni o dei loro bisogni. Se il tuo cane punta verso un uccello nel cortile o si posiziona strategicamente di fronte alla porta, in un certo senso sta comunicando con te che che c'è qualcosa che merita anche la tua attenzione oppure un tuo intervento, come appunto aprire una porta. Il linguaggio del corpo dei cani è una forma ricca e sfaccettata di comunicazione, che può variare in base alla personalità individuale, alla sua storia e alle motivazioni specifiche della razza e naturalmente alla relazione.

Contatto fisico

I cani utilizzano anche il contatto fisico come mezzo di comunicazione per esprimere i loro bisogni e le loro emozioni. Possono per esempio cercare di attirare la nostra attenzione toccandoci con la zampa, magari con un leggero colpo sulla gamba, o appoggiando dolcemente il muso sulla nostra mano o sul nostro corpo. Alcuni cani possono spingere contro di noi la testa, mentre altri possono cercare di insinuarsi dolcemente sotto il nostro braccio o tra le nostre gambe.

Questi gesti non solo possono indicare il desiderio di contatto e vicinanza fisica, ma possono anche essere un modo per comunicare il bisogno di conforto, rassicurazione o semplicemente per richiedere attenzione. Il contatto fisico è una forma potente e diretta di comunicazione che i cani utilizzano per stabilire e rafforzare il legame con noi, i loro compagni umani. I cani sono animali sociali, che hanno un'impellente necessità biologica di comunicare. Questi descritti sono infatti solo alcuni degli strumenti a loro disposizione e ogni individuo comunica in modo unico in base alla sua storia e a quella dei suoi umani.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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