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23 Giugno 2024
16:00

Come riconoscere la falsa vedova nera e cosa devi fare se ne trovi una

Le false vedove nere (genere Steatoda) spesso vengono confuse con le più pericolose vedove nere del genere Latrodectus. Questi ragni hanno colorazioni e forme corporee simili, ma fortunatamente le prime sono molto meno pericolose.

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Con “falsa vedova nera”, intendiamo i ragni appartenenti al genere Steatoda, che spesso vengono confusi con le più pericolose vedove nere (genere Latrodectus). Questi ragni, infatti, hanno sia colorazioni che forme del corpo molto simili, ma fortunatamente le false vedove nere sono meno pericolose rispetto alle loro omonime.

In particolare, una delle specie che più facilmente può venire confusa è Steatoda paykulliana, che non solo ha una colorazione simile ma si trova anche nello stesso range geografico di Latrodectus tredecimguttatus, comunemente nota come malmignatta, o vedova nera mediterranea. Il morso di questo ragno è comunque clinicamente significativo, ma non grave, e può causare dolore, gonfiore e sintomi simili a quelli di un'influenza, ma raramente risulta fatale.

Steatoda paykulliana è generalmente nero con macchie rosse che formano una striscia sull’addome, di dimensioni più piccole, mentre la vedova nera mediterranea, è più grande e presenta tredici macchie rosse o arancioni sull'addome con dei bordi chiari. Il suo morso può causare gravi sintomi sistemici. La classica vedova nera (Latrodectus mactans), invece, ha una macchia rossa a forma di clessidra sull’addome, che però non forma una striscia come in S. paykulliana, ed è considerato uno dei ragni più pericolosi al mondo.

Se incontriamo una falsa vedova nera, la cosa migliore da fare è evitare il contatto diretto: non cercare assolutamente di maneggiarla o provocarla, soprattutto a mani nude. Se è in casa, possiamo cercare di spostarla all'esterno o, in caso di dubbio o confusione con una vera vedova nera, contattare le autorità competenti per la messa in sicurezza.

Come riconoscere la falsa vedova nera

Esistono numerose specie di false vedove nere: in questo articolo ci concentreremo sulla già citata Steatoda paykulliana. Per riconoscere questo ragno si possono osservare attentamente il colore e i segni distintivi sull’addome. Il corpo è generalmente nero, mentre le macchie sono bianche o rosse e possono variare in forma e dimensione.

A differenza delle vere vedove nere, Steatoda paykulliana non presenta una clessidra rossa sull'addome, né le diverse macchie arancioni come la vedova nera mediterranea. La forma del corpo è ovale e meno voluminoso rispetto a quella delle vere vedove nere, inoltre le sue dimensioni sono più contenute, con un corpo che può raggiungere i 10-15 mm di lunghezza.

Dove vive Steatoda paykulliana?

Steatoda paykulliana è originaria dell'Europa meridionale e dell'Asia occidentale, ma può essere trovata in diverse aree calde e temperate, compresa l'Italia. Questo ragno preferisce gli ambienti secchi e riparati, spesso vicino a insediamenti umani ed è comune trovarlo nei giardini, sotto le pietre, nelle fessure dei muri, nei garage e nelle soffitte. La sua presenza è favorita da luoghi poco disturbati dove può costruire le sue ragnatele.

Cosa fare se ne trovi una

Se si trova una falsa vedova nera, è importante mantenere la calma: questo ragno non è aggressivo e morde solo se si sente minacciato, quindi è opportuno evitare il contatto diretto e non cercare di maneggiarlo. Se il ragno è in casa, si può cercare di spostarlo all'esterno o, in caso di dubbio o confusione con una vera vedova nera, contattare le autorità competenti per la messa in sicurezza. infine, per prevenire future infestazioni, si deve cercare di tenere la casa pulita e ispezionare regolarmente gli angoli bui e le aree meno frequentate in cui questi ragni potrebbero stabilirsi.

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Yuri Digiuseppe
Redattore
Classe '94, appassionato di animali e scienze sin da piccolissimo, sono un naturalista di formazione, specializzato in paleontologia e divulgazione. Mi è sempre venuto spontaneo spiegare agli altri le bellezze della natura e passare intere giornate ad osservare piante e animali di ogni tipo ovunque andassi, per poi tornare a casa e disegnarli. Vorrei contribuire ad avvicinare il pubblico all'ambiente ed essere parte di una ritrovata armonia uomo-natura, per il bene e la salvaguardia di ogni specie.
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