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21 Giugno 2024
13:06

Come idratare un gatto che non beve

L'idratazione è fondamentale per i gatti, ma molti non ne vogliono proprio sapere di bere acqua. Per idratare un gatto che non beve, offri cibo umido, usa fontanelle per l'acqua fresca e aggiungi brodo non salato al cibo secco.

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L'idratazione è cruciale per la salute del gatto e per il corretto funzionamento di organi vitali come i reni, oltre che per prevenire problemi come le infezioni del tratto urinario. Molti gatti però tendono a bere poco e per questo a volte è necessario intervenire. Per idratare un gatto che non beve è fondamentale assicurarsi che l'acqua sia sempre fresca e accessibile e offrigli cibo umido.

Vediamo di capire meglio le ragioni di questo comportamento, quanto dovrebbe bere un gatto, e quali strategie adottare per mantenere il nostro amico felino idratato anche quando non mostra interesse per l'acqua.

Perché il gatto non beve?

I gatti possono essere molto schizzinosi riguardo all'acqua stagnante, preferendo acqua corrente o fresca. Alcuni potrebbero anche evitare di bere se la ciotola non è pulita o se è posizionata in un'area rumorosa o stressante della casa. Sapere quindi qual è il posto migliore per posizionare la ciotola del gatto può prevenire e risolvere questo problema. In definitiva, capire e rispettare le preferenze e i comportamenti naturali del gatto può aiutare a incentivarlo a bere di più.

Quanto dovrebbe bere un gatto?

La quantità di acqua che un gatto dovrebbe bere varia a seconda della sua dieta, dimensione e stato di salute. In generale, un gatto adulto dovrebbe bere circa 60 ml di acqua per ogni chilo di peso corporeo al giorno. Questo significa che un gatto di 4 chili dovrebbe bere circa 240 ml di acqua al giorno. Se il gatto mangia cibo umido, che può contenere fino all'80% di acqua, la quantità di acqua necessaria può diminuire.

È importante monitorare l'assunzione di acqua da parte del nostro compagno felino, specialmente se mangia principalmente cibo secco, poiché questi gatti tendono a bere meno e sono a rischio maggiore di disidratazione. Se quindi noti che il tuo gatto beve significativamente meno del necessario o mostra segni di disidratazione, come gengive secche, pelle che non torna subito in posizione dopo essere stata pizzicata, o letargia, è consigliabile consultare un veterinario.

Come idratare un gatto anche se non beve

Esistono diverse strategie per far bere di più il gatto, anche se non lo fa volontariamente dalla ciotola. Una delle soluzioni più efficaci è quella di aumentare la quantità di cibo umido nella dieta del gatto. Il cibo in scatola, infatti, contiene una percentuale elevata di acqua e può contribuire significativamente all'apporto giornaliero di liquidi. Puoi anche aggiungere acqua o brodo non salato al cibo secco per renderlo più idratante.

Un'altra strategia è rendere l'acqua più attraente per il gatto. Molti gatti preferiscono l'acqua corrente, quindi considerare l'acquisto di una fontanella per gatti può essere un'ottima idea. Assicurati che l'acqua sia sempre fresca e cambiata regolarmente. Posizionare più ciotole d'acqua in diverse aree tranquille della casa può anche aiutare, riducendo lo stress e facilitando l'accesso.

Infine, alcuni gatti possono essere incoraggiati a bere attraverso il gioco. Puoi lasciare che il gatto giochi con un cubetto di ghiaccio o utilizzare giochi d'acqua specifici per gatti. Inoltre, i lecca-lecca fatti in casa con brodo non salato possono essere una delizia rinfrescante e idratante.

In conclusione, mantenere un gatto ben idratato richiede spirito di adattamento e creatività. Offrire cibo umido, migliorare l'accesso all'acqua e rendere l'acqua più allettante sono passi fondamentali per assicurare che il tuo gatto rimanga sano e felice.

Le informazioni fornite su www.kodami.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra il paziente ed il proprio veterinario.
Giornalista per formazione e attivista per indole. Lavoro da sempre nella comunicazione digitale con incursioni nel mondo della carta stampata, dove mi sono occupata regolarmente di salute ambientale e innovazione. Leggo molto, possibilmente all’aria aperta, e appena posso mi cimento in percorsi di trekking nella natura. Nella filosofia di Kodami ho ritrovato i miei valori e un approccio consapevole ma agile ai problemi del mondo.
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