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20 Aprile 2024
10:00

Come comportarsi se il cane non cammina al guinzaglio

Può capitare che il cane non voglia camminare al guinzaglio. Tra i motivi ci sono l'inesperienza, la poca abitudine, ma anche la paura dell'ignoto o per qualcosa nell'ambiente circostante. Vediamo cosa fare e cosa non fare in questi casi.

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Talvolta può capitare che il nostro cane decida improvvisamente di bloccarsi e rifiutarsi di camminare al guinzaglio senza un apparente motivo. In realtà, possono essere numerose le cause di questo blocco improvviso e dipendono come sempre dalla storia e dall’individualità del cane, dal contesto, ma anche dall'età. Tra i motivi più comuni per cui un cane non vuole camminare al guinzaglio ci sono per esempio l'inesperienza, la poca abitudine, ma anche la paura dell'ignoto o per qualcosa nell'ambiente circostante, fino a problematiche più pratiche come quelle legate alla salute o all'asfalto rovente.

È perciò indispensabile comprendere quali sono le cause di questo comportamento per adottare così un approccio più adatto e specifico a risolvere la situazione. A seconda del caso, potrebbe bastare cambiare percorso, esercitarsi o uscire più spesso. In altri, servirà più pazienza per lavorare sulle paure, le insicurezze e la fiducia reciproca. È importante anche sapere cosa non fare, come strattonarlo o rimproverarlo e, nei casi più gravi, potrebbe servire l'aiuto di professionisti come gli istruttori cinofili che sapranno individuare l'approccio e la strategia più adatta al nostro specifico caso.

Perché il cane si blocca e non vuole camminare?

Ci sono diversi motivi per cui un cane potrebbe rifiutarsi di camminare al guinzaglio e il primo, più intuitivo, riguarda l'età e l'inesperienza. Le zampette di un cucciolo di pochi mesi non sono ancora allenate e per lui camminare rappresenta ancora qualcosa di molto complicato e di faticoso, anche quando a noi pare di aver fatto poca strada. Le prime esperienze al guinzaglio, possono persino spaventare alcuni cuccioli, che hanno bisogno di tempo per abituarsi a uno strumento ancora in parte sconosciuto.

Anche alcuni cani adulti potrebbero non essere stati abituati correttamente all'uso del guinzaglio e potrebbero perciò sentirsi a disagio o confusi quando vengono legati. In altri casi, il blocco potrebbe invece essere causato da una condizione di disagio legata alla paura. Durante la passeggiata, il cane potrebbe essere stato spaventato da un rumore forte, da un odore, dalla presenza di persone o animali sconosciuti ma anche dall'ambiente a lui ignoto che potrebbe per esempio essere troppo affollato o caotico.

Può capitare anche che il nostro cane sia attratto da qualcosa per lui davvero importante che, tuttavia, non è sul percorso che gli stiamo proponendo. Adotta così uno dei sistemi più pacifici che conosce per esprimere il suo dissenso: fermarsi. Come in tutte le attività da fare insieme, non bisogna mai dimenticarsi che contano anche i suoi di desideri e preferenze, non solo quelle che fanno più comodo a noi. Altre volte, potrebbe invece dipendere da problemi di salute o alle articolazioni oppure all'asfalto rovente che, soprattuto in estate, può bruciare le zampe del cane facendolo desistere dal camminare.

Cosa fare quando il cane non vuole camminare al guinzaglio

Quando il cane si rifiuta di camminare al guinzaglio ci si trova una situazione che richiede pazienza, comprensione e un approccio delicato. Prima di tutto, è importante cercare di capire il perché. Osservare attentamente il suo comportamento e il contesto può darci utili indizi sui cosa concentrarci. Una volta identificate le cause, è essenziale aiutarlo ad affrontare le sue paure e i suoi disagi.

Possiamo farlo cercando di rassicurarlo con gesti gentili e voce rassicurante, oppure provando a distrarlo da ciò che lo spaventa. Cambiare percorso, ad esempio, può essere utile per evitare situazioni stressanti o sconosciute e per rendere le passeggiate più piacevoli e rilassanti per il nostro cane. Inoltre, esercitarsi regolarmente e uscire più spesso può aiutarlo a familiarizzare con il guinzaglio e con l'ambiente esterno.

Lavorare sulla relazione, sulla fiducia e sulla comunicazione è indispensabile: passare del tempo di qualità con il nostro compagno a quattro zampe, dedicandogli attenzione, attività e stimolando la sua mente può contribuire a rafforzare il legame tra noi e il nostro cane, rendendo le passeggiate un'esperienza piacevole e gratificante per entrambi.

Se nonostante i nostri sforzi il cane continua a mostrare resistenza nel camminare al guinzaglio e sembra avere problemi comportamentali o traumi più profondi, allora è necessario chiedere l'aiuto di un professionista. Consultare un istruttore cinofilo o un medico veterinario esperto di comportamento può aiutarci a sviluppare un piano di azione mirato alle esigenze specifiche del nostro cane e a superare insieme la situazione in modo sicuro ed efficace.

Cosa non fare per convincerlo a camminare

Quando il nostro cane si rifiuta di camminare al guinzaglio è importante evitare alcuni comportamenti ed errori che potrebbero rendere la situazione ancora più difficile. In primo luogo, non dovremmo mai rimproverare o peggio punire il cane se si blocca durante la passeggiata. Al contrario, reprimerlo può aumentare la sua ansia e il suo disagio, rendendo ancora più difficile per lui camminare al guinzaglio in futuro. Allo stesso modo, non dovremmo mai strattonare o forzarlo a muoversi quando non lo fa.

Questo non solo causa dolore o disagio ma può anche minare la fiducia e il legame che abbiamo con lui. Occorre ricordare che l'obiettivo principale di una passeggiata è quello di dare al cane la possibilità di esplorare e interagire con l'ambiente. Se il cane si sente costretto o controllato potrebbe diventare ancora più ansioso o frustrato, compromettendo così qualsiasi sforza di incoraggiamento finalizzato a superare il problema.

Allo stesso modo, anche attirarlo e convincerlo con del cibo potrebbe non essere affatto utile. Se il cane associa il cibo al camminare al guinzaglio, potrebbe concentrarsi esclusivamente sull'ottenimento della ricompensa, invece di godersi la passeggiata e l'esplorazione insieme. Questo può portare a comportamenti ancora più ossessivi o compulsivi legati al cibo, che possono contribuire ad aumentare l'ansia e lo stress del cane durante le uscite. Invece di concentrarsi sul controllo del cane, permettiamogli quindi di annusare a terra, curiosare e esplorare il mondo circostante.

Tutto questo non solo lo terrà mentalmente stimolato e soddisfatto, ma gli permetterà anche di esprimere il suo comportamento naturale e di acquisire sempre più fiducia, esperienza e sicurezza nella passeggiata al guinzagli.

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Salvatore Ferraro
Redattore
Naturalista e ornitologo di formazione, sin da bambino, prima ancora di imparare a leggere e scrivere, il mio più grande sogno è sempre stato quello di conoscere tutto sugli animali e il loro comportamento. Col tempo mi sono specializzato nello studio degli uccelli sul campo e, parallelamente, nell'educazione ambientale. Alla base del mio interesse per le scienze naturali, oltre a una profonda e sincera vocazione, c'è la voglia di mettere a disposizione quello che ho imparato, provando a comunicare e a trasmettere i valori in cui credo e per i quali combatto ogni giorno: la conservazione della natura e la salvaguardia del nostro Pianeta e di chiunque vi abiti.
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